Un repertorio più diversificato di pratiche sessuali, partner più numerosi e una vita sessuale più lunga: è quanto emerge dalla vasta indagine condotta nel 2023 dall'Inserm e dall'ANRS Malattie infettive su circa 31.000 persone, pubblicata mercoledì.
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Le donne contano solo “gli uomini che hanno contato”, gli uomini “anche le avventure di una notte”.
Tra gli sviluppi degni di nota: l'età media del primo rapporto sessuale è leggermente aumentata, dopo un calo regolare dagli anni '60, attestandosi a 18,2 anni per le donne e 17,7 anni per gli uomini. “Ho 26 anni e non ho mai fatto sesso prima. Per me non è un tabù e non ho l'impressione che sconvolga molte persone”, confida la parigina Laura (nome cambiato). Allo stesso tempo, i giovani hanno comunque più partner sessuali di prima: secondo il sondaggio, le donne tra i 18 ei 69 anni dichiarano di aver avuto in media 7,9 partner nella loro vita, gli uomini 16,4.
Il divario tra i sessi resta significativo: le donne contano solo “gli uomini che contavano”, gli uomini “anche le avventure di una notte”, spiega Nathalie Bajos, sociologa e direttrice della ricerca all'Inserm.
Eterosessuale “non esclusivamente” –
Maxime, 23 anni, ha una sessantina di partner diversi, “di cui una quindicina nell'ultimo anno” – quasi tutti conosciuti su applicazioni di appuntamenti. Nell’era digitale, sempre più giovani intraprendono attività sessuali online. Il 39,4% delle donne e il 43,5% degli uomini sotto i 30 anni hanno già incontrato un partner sessuale online, mentre il 36,6% delle donne e il 39,6% degli uomini della stessa fascia di età hanno già inviato un'immagine intima, rivela l'indagine.
Un altro grande cambiamento: l’indagine rileva una messa in discussione sempre più marcata della norma eterosessuale, soprattutto tra i giovani e le donne, che sono maggiormente impegnati in una sessualità non esclusivamente eterosessuale. Così nel 2023, e per la prima volta, le donne tra i 18 e i 29 anni hanno dichiarato di aver avuto più rapporti omosessuali degli uomini: il 14,8% delle giovani donne ha avuto almeno un partner dello stesso sesso rispetto al 9,3% dei giovani uomini.
In questa stessa fascia di età, il 32,3% delle donne dichiara attrazione per persone dello stesso sesso, rispetto al 13,8% degli uomini. “Mi interrogo sempre di più sulla mia sessualità”, confida Laura, “e anche se non ho mai fatto sesso, penso di essere più attratta dalle donne che dagli uomini”. Così, più di una giovane donna su tre (37,6%) e un giovane uomo su sei (18,3%) dichiarano di non essere strettamente eterosessuali.
“Sono più una persona clitoridea, quindi il piacere clitorideo era più importante. »
“In un contesto sociale segnato da una crescente diffusione delle idee femministe, queste giovani donne sembrano muoversi sempre più verso altre traiettorie sessuali in cui la violenza e le disuguaglianze sono meno diffuse”, afferma l’indagine. Ciò rivela un calo nella frequenza dei rapporti sessuali, per entrambi i sessi e in tutte le fasce di età. Resta il fatto che la grande maggioranza della popolazione ha avuto attività sessuale nel corso dell'anno. Anche nelle età più avanzate.
“Rimani attivo”
“Ho avuto una sessualità molto tardiva, dai 45 agli 84 anni”, racconta Francine, 95 anni, che vive nella periferia di Parigi. “Nel corso degli anni abbiamo cambiato la nostra sessualità e alla fine mi sono divertito molto di più negli ultimi 20 anni che nei primi 20.”
Quando il mio compagno “ha avuto meno forze, ha capito che doveva accontentarmi […] con minore penetrazione. Io sono più una persona clitoridea, quindi il piacere clitorideo era più importante”, afferma. Secondo l’indagine, il 56,6% delle donne e il 73,8% degli uomini rimangono sessualmente attivi tra i 50 e gli 89 anni, e la soddisfazione “diminuisce con l’età e più rapidamente tra gli uomini che tra le donne”.