Volevamo far sapere ai lettori che non pubblicheremo più su nessun account editoriale ufficiale del Guardian sul sito di social media X (ex Twitter). Pensiamo che i vantaggi di essere su X siano ora superati dagli aspetti negativi e che le risorse potrebbero essere utilizzate meglio per promuovere il nostro giornalismo altrove.
Questo è qualcosa che stiamo considerando da tempo visti i contenuti spesso inquietanti promossi o trovati sulla piattaforma, comprese le teorie del complotto di estrema destra e il razzismo. La campagna elettorale presidenziale americana è servita solo a sottolineare ciò che consideravamo da tempo: che X è una piattaforma mediatica tossica e che il suo proprietario, Elon Musk, è stato in grado di utilizzare la sua influenza per modellare il discorso politico.
Gli utenti X potranno comunque condividere i nostri articoli e la natura delle notizie in tempo reale implica che continueremo a incorporare occasionalmente contenuti da X nelle pagine dei nostri articoli.
Anche i nostri giornalisti potranno continuare a utilizzare il sito per scopi di raccolta notizie, così come utilizzano altri social network nei quali non siamo ufficialmente coinvolti.
I social media possono essere uno strumento importante per le testate giornalistiche e aiutarci a raggiungere un nuovo pubblico ma, a questo punto, X gioca un ruolo ridotto nel promuovere il nostro lavoro. Il nostro giornalismo è disponibile e aperto a tutti sul nostro sito web e preferiremmo che le persone venissero su theguardian.com e sostenessero il nostro lavoro lì.
Per fortuna, possiamo farlo perché il nostro modello di business non si basa su contenuti virali adattati ai capricci degli algoritmi dei giganti dei social media, ma siamo finanziati direttamente dai nostri lettori. Puoi sostieni il Guardian oggi a partire da solo £ 1/$ 1.
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