François Fillon, ex primo ministro condannato insieme alla moglie per il caso dei posti di lavoro fittizi, si è offerto di pagare 700.000 euro all'Assemblea nazionale, secondo le informazioni di BFMTV. Ebbene, precisamente 689.989,32€.
Colui che crede che l'affare gli sia valso l'Eliseo propone di ripartire questa somma nei prossimi dieci anni.
Questa somma corrisponde al centesimo più vicino ai danni che il politico di destra è stato condannato a pagare (insieme alla moglie Pénélope e al suo ex vice Marc Joulad) dalla Corte d'appello di Parigi il 9 maggio 2022 (679.989,32 € + 10.000 € in spese legali).
Nuova udienza il 25 novembre
E questa proposta non avviene per caso. Perché in questo caso è prevista una nuova udienza per il 25 novembre 2024. Perché se la Corte di Cassazione confermasse il 24 aprile 2024 la colpevolezza dei coniugi Fillon per appropriazione indebita di fondi pubblici, la pena inflitta in primo grado (4 anni di carcere compreso un allevamento dotato di braccialetto elettronico) dovrà essere (o meno) confermato. La Corte di Cassazione ritiene che la Corte d’Appello non abbia sufficientemente motivato tale sentenza nel 2022.
Una fonte vicina alla vicenda, citata da BFMTV, spiega quindi che questa proposta di rimborso mira a “ Per evitare una sanzione troppo pesante, Fillon vuole presentarsi nella sua luce migliore. Dimostrando di aver compreso i fatti e di aver finalmente deciso di restituire i soldi… »
Garanzie di rimborso in discussione
Le condizioni per questo rimborso esistono già da diversi mesi, secondo fonti vicine alla vicenda e l'avvocato dei coniugi Fillon, citati da Franceinfo. Si tratta in particolare delle garanzie da fornire.
Il caso di lavoro fittizio della coppia Fillon, chiamato anche Penelopegate, è stato svelato nel 2017 dal Anatra incatenata.