Insulti quotidiani, a volte minacce di morte quando non si arriva fino alle percosse, gli agenti delle Poste di Le Havre sono vittime di inciviltà ogni settimana. Una situazione che hanno denunciato da uno sciopero ampiamente visibile questo martedì 12 novembre : 12 dei 15 uffici della città sono stati chiusi. Una delegazione di impiegati delle poste è stata ricevuta in municipio.
“Ci sono insulti, minacce, ogni settimanadescrive Patricia Charneux, cassiera presso il distretto dell'Eure da 20 anni. Non denunciamo nemmeno la maggior parte dell’inciviltà”.. Fino a quando colui che traumatizza, per lei si è trattato di una rapina 10 anni fa : “è entrato con pistola e lacrimogeni”ricorda l'impiegato delle poste, che nel frattempo è stato seguito da uno psicologo. Patricia racconta anche le minacce di morte: “Ho dovuto sporgere denuncia contro un uomo, è stato condannato a due anni di prigione Gli è stato vietato l’ingresso nel Paese, quindi per un po’ è stato un sollievo, ma è potuto tornare e abbiamo un senso di vuoto allo stomaco. “.
Mancanza di personale
E tutti denunciano il calo degli agenti delle Poste agli sportelli, 70 per i 19 uffici del Metropolis compresi i 15 a Le Havre. “Ciò significa uffici gestiti da una sola persona alcuni pomeriggi, o addirittura chiusi a giorni alterni”spiega Sébastien Morin, delegato regionale delle PTT Sud.
“Ovviamente i clienti vengono accolti meno bene e si arrabbiano”constata Dominique Leborgne, che lavora presso La Poste a Le Havre dal 1989 e per 23 anni presso l'ufficio di Rond-Point. Ma l’accumulo di inciviltà diventa insopportabile, spiega: “Sono stato arrestato diversi mesi dopo un’aggressione quest’estate, l’anno scorso, un cliente mi ha lanciato un plexiglass in faccia e stava per colpirmi se i testimoni non fossero intervenuti”.
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Lo spiega dal canto suo la direzione regionale delle Poste “la dimensione dei team dell’ufficio di Le Havre risponde all’attività osservata e alla presenza in ufficio”decrescente. Per combattere l’inciviltà sostiene di aver messo in atto”vengono istituiti corsi di formazione per gli agenti, informazioni per i clienti, gruppi di lavoro multidisciplinari. Lo ricorda, infine, La Poste “Gli agenti possono sporgere denuncia in seguito ad atti di inciviltà grave e La Poste lo fa sistematicamente”.