Un vedovo, Jean-Paul (Jean-Paul Rouve) sta deperendo. Fatica a gestire il ristorante che ha aperto con la moglie e beve per cercare di dimenticare il suo dolore, i suoi problemi economici e i suoi rapporti conflittuali con le persone a lui vicine, compreso suo figlio che lo ha ignorato per anni. Vive con il padre Pierre (Pierre Richard) e la figlia dodicenne Camille, che affrontano come meglio possono la sua depressione acuta. Appassionato di vela, all'improvviso ha un'idea folle per saldare i suoi debiti: partecipare alla Virtual Regatta, la versione online della Vendée Globe che si svolge parallelamente alla regata principale. Il suo metodo lo rende unico tra i concorrenti: sarà su una vera barca… ma senza lasciare il suo giardino!
Questo cinquantenne alcolizzato e amareggiato dovrà arrivare tra i primi tre se vuole vincere la bella somma di denaro promessa alle migliaia di concorrenti. Lungi dal vivere l'avventura da dilettante, si mette nei panni di uno skipper e, per tre mesi, vivrà la competizione quasi nelle condizioni dei veri velisti, isolandosi sotto gli occhi di chi lo circonda e di chi lo circonda. clienti del suo locale, con il divieto di scendere dalla sua barca a vela se non vuole essere eliminato. Più di una volta quasi crolla o addirittura si arrende.
Una riflessione ecologica
Jean-Paul Rouve è completamente impegnato nel far rivivere il vortice di dolore intimo vissuto da quest'uomo distrutto. Questo viaggio come nessun altro si rivela soprattutto un modo per riconnettersi con la sua famiglia stremata dal suo cattivo carattere, a cominciare dal figlio maggiore fuggito da questa atmosfera deleteria. È diventato uno chef al quale il nonno chiederà segretamente di assumere la gestione del ristorante. Con lui, Xavier Beauvois aggiunge alla trama principale una riflessione ecologica molto attuale sulla gastronomia basata su prodotti rigorosamente locali.
La gentilissima presenza dei campioni del Vendée Globe, Jean Le Cam e Michel Desjoyeaux, convalida questo strano progetto di circumnavigare il mondo in isolamento.
Presto sui novant'anni, Pierre Richard trova un ruolo carino, più drammatico del solito, ma sempre con la buona indole che gli appartiene. Trasmette molte emozioni, evidentemente nei suoi teneri scambi con la nipote, e nel sottosuolo con gli sguardi che il suo personaggio di nonno saggio ha sul figlio autodistruttivo. Felice della presenza di questo mito del cinema francese, Xavier Beauvois interpreta un cuoco per nulla professionista che interagisce in modo comico con lui.
Un viaggio strano, immobile, in uno spazio angusto, che è anche quello interiore della mente di un uomo di terra che trova un senso alla sua vita grazie alla forza della sua fascinazione per il mare.
Commedia drammatica di Xavier Beauvois, con Jean-Paul Rouve, Pierre Richard, Madeleine Beauvois e Sophie Cattani.