Ogni 11 novembre, la Francia si riunisce per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale e onorare la memoria dei soldati caduti. A Laval, questo lunedì mattina vengono organizzate due cerimonie, una al cimitero di Vaufleury, l’altra in Place du 8 Juin. “Apprezziamo tutte le commemorazioni, soprattutto questa”insiste Elie Vaissière. Il delegato dipartimentale della Memoria francese spiega: “Il 14-18 è stato un momento molto doloroso. Abbiamo perso un numero enorme di soldati, 18 milioni di morti, tutte le generazioni messe insieme e tutti i paesi messi insieme. Era una macelleria. Non abbiamo il diritto di dimenticare i nostri soldati francesi, avevano 20 anni e hanno dato la vita per la nostra libertà.”
Commemorare
Oggi in Francia si celebrano numerose giornate commemorative. Ne sono stati realizzati cinque tra il 1919 e il 1954 e otto tra il 1993 e il 2019. Tanto che finiamo per perderci. Dovremmo mantenere un calendario commemorativo nazionale così completo? “Forse no ma penso che dovrebbero tornare in mente sistematicamente il 14-18 e il 39-45”, continua l’ex militare. “Et Non dimentico nemmeno la guerra d’Algeria. Abbiamo inviato lì i coscritti del contingente, erano più di 500 che non sono mai tornati. Non sappiamo cosa sia successo loro. I genitori morirono senza sapere cosa fosse successo al loro bambino. E non voglio dimenticare neanche questo”.
Mantenere
Nella Mayenne, French Souvenir conta attualmente una quarantina di membri. Tra due commemorazioni, questi volontari mantengono e aggiungono fiori alle tombe dei veterani caduti. Per l’associazione, nessuna tomba dei soldati “Morti per la Francia” deve scomparire dai cimiteri comunali o essere abbandonata. “Non dobbiamo toccarlo”insiste Elie Vayssière. “Hanno natura perpetua. Smantellare una tomba del genere è un reato, quindi devi stare molto attento.”
Trasmettere
Parallelamente alle sue prime due missioni, French Souvenir si impegna anche a sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del dovere di ricordare. “È una missione che abbiamo sviluppato e penso che oggi siamo campioni di Francia in questo settore”ride il manager della Mayenne, “si tratta della consegna delle bandiere delle associazioni patriottiche orfane alle scuole, ai licei e ai licei. Vedremo, questa mattina, un bambino di nove anni che porta la sua bandiera alta il doppio di luima lo indossa con orgoglio.” Dal 2017 sono 21 le bandiere affidate alle scuole di Mayen. Il che fa oggi di Mayenne il dipartimento leader per numero di bandiere distribuite.
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