Il ministro dell'Istruzione superiore, Patrick Hetzel, ha annunciato sabato 9 novembre che riferirà in tribunale dopo l'esposizione di graffiti e lo svolgimento di una manifestazione filo-palestinese venerdì contro la visita del presidente dell'Assemblea nazionale, Yaël Braun-Pivet, presso l'Università di Lione-III.
“Per contrastare efficacemente questi atti inaccettabili, ho appena presentato una segnalazione alla Procura di Lione”ha annunciato il ministro su X. “Conto sulla sua fermezza per agire e arginare questi eccessi contrari ai Valori della Repubblica”ha dichiarato.
MMe Braun-Pivet è stata presa di mira venerdì da tag e slogan ostili da parte di attivisti filo-palestinesi contrari al suo arrivo all'università, come “Yaël vattene da lì”, “autori di genocidi fuori dalle nostre università”.
«Gaza libera» O «Palestina libera» facevano parte anche dei messaggi etichettati a grandi lettere durante la notte nei pressi del campus, alcuni dei quali furono subito cancellati.
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Yaël Braun-Pivet non ha incontrato i manifestanti
Circa 200 manifestanti hanno proseguito nel pomeriggio sullo stesso registro, prima dell'arrivo del deputato macronista, scandendo cori “Criminale Israele, complice Yaël” O “Yaël, vattene da lì, il Lione-III non è tuo”.
Lo ha denunciato il ministro dell'Interno Bruno Retailleau “deriva fascista degli attivisti che sfruttano la tragedia vissuta dai palestinesi”. Patrick Hetzel, dal canto suo, ha condannato venerdì “con forza gli insulti antisemiti pronunciati contro Yaël Braun-Pivet e le azioni inaccettabili di gruppi di studenti avvenuti a Lione-III”.
MMe Braun-Pivet, che non ha incontrato i manifestanti, ha parlato per poco più di un'ora con circa 200 studenti.
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