L’Ipswich aveva aspettato questo evento per 22 anni e mezzo, e come il suo vibrante tifo ha festeggiato dopo nove minuti apparentemente interminabili di recupero. Diceva molto che la loro prima vittoria in Premier League dall’aprile 2002 era del tutto meritata, una prestazione intelligente nel primo tempo che li ha visti superare i gol di Sammie Szmodics e Liam Delap prima di superare una prova di resilienza nel secondo.
Il colpo di testa di Rodrigo Bentancur è stato tutto ciò che il Tottenham, sconcertato e mai riuscito a gestire un assedio finale, è riuscito a fare e il risultato è stato l’ennesimo fiore all’occhiello per Kieran McKenna. L’allenatore dell’Ipswich ha iniziato come allenatore del settore giovanile degli Spurs e la prestazione della sua squadra gli è stata un vanto qui.
McKenna sapeva che l’Ipswich avrebbe dovuto eseguire perfettamente il proprio piano per avere la possibilità di respingere il Tottenham, che è stato in grado di selezionare lo stesso XI titolare che aveva spazzato via Villa una settimana prima. Gli ospiti hanno più che resistito fin dall’inizio e il loro vantaggio non è stato neanche lontanamente immeritato nell’equilibrio del gioco.
Il vantaggio è scaturito da un’ottima azione del leggiadro Jens Cajuste, che partiva al posto dello squalificato Kalvin Phillips e cambiava il ritmo di un paziente passaggio con un’esplosione a centrocampo. Alla fine Cajuste ha servito un cross imbarazzante dalla destra: Cristian Romero ha potuto solo infilare la palla e Szmodics, spalle alla porta e sotto poca pressione, ha avuto il tempo di contorcersi per una rovesciata che ha superato il tuffo di Guglielmo Vicario.
Il Tottenham era apparso assonnato per periodi, un fatto forse attribuibile alle miglia aeree accumulate trascorrendo gran parte della settimana visitando Istanbul. La situazione è peggiorata prima che potessero dare un altro guanto agli ospiti, che si erano schierati con un muro basso ma hanno impegnato gli uomini in avanti con giudizio e velocità. L’Ipswich sembrava sveglio e, soprattutto, affamato: entrambi entrarono in gioco quando Omari Hutchinson, rifiutandosi di cadere sotto la sfida di Bentancur a centrocampo, trasportò la palla da un’estremità all’altra e la fece scivolare a sinistra per Leif Davis.
Szmodics, zoppicante pochi istanti prima ma ora in preda alla sovrapposizione, riesce a centrare dalla linea di fondo e gli Spurs sono in mare quando Vicario manda il suo pallone a Radu Dragusin. La palla stava entrando ma Delap, una prospettiva così entusiasmante a 21 anni, ha mostrato l’istinto di un bracconiere per trasformare il suo sesto gol stagionale.
Ed Sheeran, guardando dagli spalti la prima partita dell’Ipswich con la divisa rosa di cui ha in parte influenzato il design, ha potuto unirsi al contingente ospite per festeggiare selvaggiamente. Questi non erano certo stati fulmini a ciel sereno. Nel giro di due minuti Szmodics aveva costretto Vicario a parare dopo un’altra eccellente azione di Hutchinson e, dopo nove, Cameron Burgess era balzato sul secondo palo solo per piantare il corner di Davis sulla traversa.
È stato un gioco divertente, Ipswich si è schierato in un blocco basso con il rientrante Axel Tuanzebe schierato per eguagliare Son Heung-min in termini di ritmo. A metà tempo era riuscito a sottomettere il sudcoreano, il cui coinvolgimento più significativo era stato un cross al terzo minuto dal quale Brennan Johnson avrebbe potuto fare meglio di un jab largo. Ha visto anche un tiro fermato dal portiere dell’Ipswich Aro Muric, che è stato ancora più acuto nel deviare a lato il tiro di Dominic Solanke con il punteggio a reti inviolate.
Ma gli Spurs erano rimasti piatti e avrebbero avuto bisogno di un razzo di Ange Postecoglou nell’intervallo, speranza scaturita dal modo spettacolare in cui avevano risposto all’eliminazione dell’Aston Villa una settimana prima. Quasi subito dopo l’intervallo si intuisce la possibilità di rimontare quando, su Calcio d’angolo guadagnato grazie all’acrobatica ribaltata di Muric di Son, Solanke si insacca da distanza ravvicinata. Ipswich, così addolorato dalle decisioni dell’assistente video arbitrale di recente che si è tenuto un incontro con Howard Webb a Portman Road a metà settimana, questa volta è stato salvato dalla tecnologia quando si è ritenuto correttamente che l’attaccante avesse fatto cadere la palla sulla sua stessa mano.
Di ora in ora il Tottenham, a cui era concesso tutto il territorio del mondo ma cogliendo le opportunità che si presentavano, difficilmente riusciva a sfondare la porta. L’Ipswich, pericolosamente profondo per la maggior parte del tempo ma con una chiara minaccia in contropiede, ha tremolato di nuovo quando il turbolento Delap ha fatto superbamente l’attacco di Hutchinson per un tiro stroncato fuori porta. Il Postecoglou ha giocato tutto con l’inserimento di Timo Werner al posto di Pape Matar Sarr e, più o meno per coincidenza, il quadro è cambiato quasi subito.
La fonte è stata una sorpresa, Bentancur è arrivato in velocità sull’angolo esterno di Pedro Porro e ha fornito il suo primo gol per il club da gennaio alle spalle di Muric. Ora Ipswich avrebbe resistito per tutta la vita, con Muric che toccava un palo di Werner e poi aveva fortuna dopo aver armeggiato con un altro calcio piazzato di Porro. Sembra che sia scattato un interruttore per i padroni di casa.
Werner, messo nello spazio da Son, ha recuperato con sei minuti di tempo regolamentare rimasti, ma Ipswich ha gestito bene le ultime fasi. Quando Muric salva su Solanke nel recupero, la stagione può iniziare sul serio.