Con il Premio che si terrà in Calabria, a Cittanova (RC), dal 21 al 24 novembre prossimo, l’Associazione Antimafie e Antiusura Dioghene APS vuole tenere viva la memoria nei confronti di Lia Garofalomassacrata e bruciata in un bidone dalla mafia calabrese a Milano il 24 novembre del 2009attraverso il coinvolgimento attivo degli Studenti delle scuole italiane e con l’individuazione di personalità (“Testimonianza” del nostro tempo) che si sono distinte tramite la loro professione e il loro impegno, dando un serio contributo alla lotta alle mafie e al contrasto della mentalità mafiosa.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari.
A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso.
Ogni edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo si svolge in una Scuola ospitante. Il BANDO è dedicato agli Studenti e lì “Testimonianza” del nostro tempo.