Tutti i sindacati della SNCF hanno indetto sabato 9 novembre uno sciopero a tempo indeterminato a partire da mercoledì 11 dicembre per chiedere una moratoria contro l'annunciato smantellamento di Fret SNCF.
In un comunicato stampa congiunto, la CGT-Cheminots, l'UNSA-Ferroviaire, la SUD-Rail e la CFDT-Cheminots spiegano che, di fronte “mancanza di inflessione” da parte del management del gruppo, lo sciopero sarà illimitato e rinnovabile per periodi di ventiquattro ore a partire da mercoledì 11 dicembre alle ore 19.00. I sindacati rinnovano inoltre l'appello allo sciopero da mercoledì 20 novembre alle ore 19.00 a venerdì 22 novembre alle ore 8.00.
I sindacati sostengono che, nel corso di una riunione di conciliazione tenutasi il 5 novembre, “La dirigenza ha respinto le richieste avanzate da tutte le federazioni rappresentative”. Questi ultimi ritengono che una moratoria sia necessaria “essenziale di fronte alla sofferenza dei nostri colleghi del trasporto merci”versare “trovare modalità per garantire non solo la continuità di Fret SNCF, ma anche il suo sviluppo a lungo termine”.
Fret SNCF, la prima compagnia di trasporti ferroviari in Francia, deve scomparire il 1È Gennaio 2025 rinascerà sotto forma di due società distinte chiamate Hexafret, per il trasporto merci, e Technis, per la manutenzione delle locomotive.
Si tratta della seconda tappa del piano di discontinuità negoziato dallo Stato francese con la Commissione europea, per evitare una procedura di recupero che avrebbe potuto portare alla liquidazione dell'azienda, che impiega 5mila persone. All’inizio del 2023, la Commissione ha aperto un’indagine contro lo Stato francese, sospettato di aver versato aiuti considerati illegali a Fret SNCF tra il 2005 e il 2019, per un importo stimato in 5 miliardi di euro.
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