Traffico di droga, l'emergenza | Cultura francese

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Traffico di droga, l'emergenza | Cultura francese
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Una procura nazionale dedicata, “responsabile della lotta” contro la criminalità organizzata (la sua creazione sarà approvata per legge nel gennaio 2025), maggiori risorse per le squadre della Procura di Parigi o anche l'estensione del campo di applicazione delle corti d'assise speciali, la creazione di un’unità di coordinamento nazionale. Ecco alcuni degli annunci del ministro dell'Interno Bruno Retailleau e del ministro della Giustizia Didier Migaud.

Oggi il traffico di droga in Francia genera un giro d'affari di almeno 3 miliardi e mezzo di euro. Tra gennaio e giugno 2024, secondo l’Ufficio centrale per la lotta alla criminalità organizzata, in tutto il Paese sono morte “42 vittime” di omicidi legati al traffico di droga. L'anno 2023 rimarrà l'anno più sanguinoso della storia a Marsiglia con 49 persone uccise in relazione al traffico di droga. Alcuni dati che spiegano “la mobilitazione generale” contro la criminalità organizzata decretata dal governo.
Criminalità organizzata che è cambiata molto con un ringiovanimento del reclutamento e la comparsa di sicari molto giovani.

All'inizio della giornata, Didier Migaud e Bruno Retailleau hanno incontrato anche le famiglie delle vittime della guerra tra le reti. Lei, come Laetitia Linon, è portavoce del collettivo dei familiari delle vittime a Marsiglia e ha chiesto ai ministri di prendere in considerazione un sistema di prevenzione fin dalla tenera età.

All’altro capo della catena c’è la giustizia. Una procura nazionale organizzata contro la criminalità e tribunali senza giurati popolari. Aurélien Martini, vicesegretario dell'Unione dei magistrati, è stato interrogato, sempre da Anne Fauquembergue, sul giornale delle 12,30. per lui servono tribunali penali speciali.

La seconda parte di Info Cultura;

Il salone del Made in si svolge durante questo lungo fine settimana, fino a lunedì compreso. È la 12a edizione di questo salone che attende 100.000 visitatori, privati ​​e professionisti. Specificità di questo salone, l'accento è posto sull'export, perché il made in France non è solo l'idea di consumare locale, ma ci permette anche di riequilibrare la nostra bilancia commerciale, che è appunto molto squilibrata a favore delle importazioni.


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