Il punto di partenza del 10e L'edizione del Vendée Globe sarà data domenica 10 novembre 2024, dal porto di Sables-d'Olonne (Vendée). Impensabile perderlo a Port-La-Forêt, culla delle regate oceaniche, soprannominata la Valle dei Folli da Olivier de Kersauson.
La trasmissione in diretta di questo grande momento è prevista a partire dalle 11, su uno schermo gigante, nella grande sala dell'edificio Finistère Mer Vent. L'evento è aperto a tutti e potrete portare il vostro pranzo (microonde a disposizione e caffè gratuito).
A questi 10 partecipano otto skipper con sede a Port-Laf'e Vendée Globe: Jean Le Cam (il più grande), Violaine Dorange (la più giovane), Benjamin Ferré, Eric Bellion, Oliver Heer, Jingkun Xu, Sébastien Marsset, Nicolas Lunven.
Segui gli skipper
Durante i tre mesi della regata sarà poi possibile seguire i loro progressi nei locali dell'associazione nautica di Port-La-Forêt. Il Dipartimento, uno dei suoi partner, sta inoltre allestendo dei pannelli esplicativi su ciascuno di questi otto skipper, sulla storia del Vendée Globe e su quella di Port-Laf'. È qui che si sono formati i migliori skipper di regate oceaniche. Qui vengono costruite anche molte leggendarie barche a vela da regata.
Tutto ebbe inizio negli anni '50, quando Henri Desjoyeaux creò il primo sito di sorveglianza delle imbarcazioni da diporto a La Forêt-Fouesnant. L'attività si sviluppa rapidamente: manutenzione imbarcazioni, riparazione, costruzione, verniciatura.
I pionieri
Sotto la guida di velisti come Jean Le Cam, Michel Desjoyeaux, Roland Jourdain, Marc Guillemot, Bertrand de Broc, Port-Laf' divenne la roccaforte delle regate d'altura. I pionieri si uniscono Vincent Riou, Franck Cammas, Armel Le Cléac'h, François Gabart e Samantha Davies.
La storia continua con la nascita, agli inizi degli anni '90, del Pôle Finistère Course au Large. Questo centro di eccellenza forma, forma e supporta skipper di alto livello. Il porto turistico di Port-Laf', inaugurato nel 1972, conta oggi 1.130 posti barca, diventando così il 2° porto turisticoe Il porto turistico di Finistère e il 4e dalla Bretagna. È stato oggetto di un intenso lavoro per diversi mesi. La chiave: un'unica area della carenatura invece delle tre attuali e un circuito di riciclaggio integrato.