I dipendenti pubblici sorpresi a fare sesso nei loro uffici dovranno affrontare “misure severe”, ha avvertito il vicepresidente della Guinea Equatoriale dopo che centinaia di video presumibilmente pornografici sono stati diffusi al pubblico.
Secondo quanto riferito, i video coinvolgono l’alto funzionario Baltasar Ebang Engonga che fa sesso con varie donne, comprese le mogli di importanti funzionari, nel suo ufficio.
Il signor Engonga è il capo dell’Agenzia nazionale di investigazione finanziaria del paese ed è anche un parente del presidente del paese.
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Il vicepresidente Teodoro Obiang Mangue ha detto che tutti i funzionari sorpresi a compiere atti sessuali sul posto di lavoro saranno sospesi in quanto si tratta di una “flagrante violazione del codice di condotta”.
Ha anche ordinato l’installazione di telecamere di sorveglianza nei tribunali e nei ministeri per combattere “atti indecenti e illeciti”.
Una dichiarazione dell’ufficio del vicepresidente ha affermato che la decisione è stata presa in seguito alla diffusione di video che “hanno denigrato l’immagine del Paese”.
Ha aggiunto che aveva raccomandato di aprire un’indagine.
I video in questione sono trapelati dopo che il signor Engonga è stato arrestato con diverse accuse di corruzione, ha detto la televisione di stato TVGE.
La settimana scorsa, il vicepresidente Obiang ha affermato che “video pornografici” hanno “inondato” i social media e ha ordinato alle società di telecomunicazioni di frenare la diffusione.
Da allora, il flusso del traffico Internet – in particolare il download di immagini – è stato gravemente interrotto nel paese, hanno riferito all’agenzia di stampa AFP alcuni cittadini della Guinea Equatoriale.
In qualità di capo dell’Agenzia nazionale per le investigazioni finanziarie, Engonga lavora per contrastare i crimini finanziari come il riciclaggio di denaro.
In seguito all’indignazione suscitata dai video, il procuratore capo della Guinea Equatoriale, Anatolio Nzang Nguema, ha dichiarato alla televisione di stato che se il signor Engonga fosse risultato “infetto da una malattia a trasmissione sessuale” sarebbe stato perseguito per un reato contro la “salute pubblica”.
Si dice che sia soprannominato “Bello” – bello in spagnolo – per il suo bell’aspetto.
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