Joe Biden non ha lasciato passare ventiquattr'ore prima di unirsi a Donald Trump e di invitarlo alla Casa Bianca per preparare la transizione, il 20 gennaio 2025. Come Barack Obama otto anni prima, la missione del democratico sarà quella di affidare la presidenza a un uomo che lo avrà ricoperto di insulti. Il compito è stato ancora più doloroso per Barack Obama. Il repubblicano, che insisteva sulla pronuncia del suo secondo nome, Hussein, aveva alimentato per anni la teoria del complotto di una nascita fuori dagli Stati Uniti, che rendeva illegittima la sua presenza nello Studio Ovale.
Segui la nostra diretta | In diretta, elezioni presidenziali americane 2024: Joe Biden ha parlato con il futuro presidente americano per prepararsi alla transizione del potere
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Arrivando alla Casa Bianca dopo l'assalto del 6 gennaio 2021 da parte dei fedelissimi di Donald Trump al Congresso per impedire la certificazione della sua vittoria, Joe Biden si era posto due obiettivi: voltare pagina sul trumpismo e dimostrare che un regime democratico potrebbe essere il più efficace come regime autoritario. La vittoria di Donald Trump dimostra che non è riuscito a raggiungerli.
“So che parlare di unità può sembrare, per alcuni, una fantasia folle di questi tempi. »ha affermato Joe Biden, nel suo discorso di insediamento del 20 gennaio 2021, avendo finalmente raggiunto la funzione che aveva sempre desiderato esercitare. « So che le forze che ci dividono sono profonde e reali, ma so anche che non sono nuove. La nostra storia è stata una lotta costante tra l’ideale americano, secondo cui siamo tutti creati uguali, e la dura e orribile realtà secondo cui il razzismo, il nativismo, la paura e la demonizzazione ci hanno a lungo dilaniato. »ha assicurato, chiedendo che le due parti di un’America profondamente divisa si sforzino di guardarsi l’un l’altra “non come avversari, ma come vicini”.
Un Congresso divorato dalle sue divisioni
Questa speranza di riconciliazione fu il suo primo fallimento. L’ex senatore del Delaware, plasmato per più di tre decenni da una pratica politica, nelle commissioni degli affari giudiziari, poi degli affari esteri, basata sul compromesso, ha scoperto tardivamente un Congresso divorato dalle sue divisioni quando non lo era, con nei confronti dei repubblicani della Camera dei Rappresentanti, soggetti alla tirannia di una minoranza trumpista raggruppata all’interno del Freedom Caucus.
Meno di due anni dopo, a causa del rinnovato controllo di Donald Trump sul suo partito, Joe Biden aveva pianto le sue speranze di riconciliazione. La denuncia di “Maga repubblicani [Make America Great Again] estremisti » Chi « non limitarti a minacciare [leurs] diritti personali e [leur] sicurezza economica»ma chi “Abbracciare la violenza politica” è diventato un tema ricorrente, a partire dalla campagna elettorale di medio termine nell’autunno del 2022.
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