Intorno alle 5 del mattino di questo mercoledì 6 novembre, i francesi hanno appreso la notizia: Donald Trump vince ufficialmente le elezioni presidenziali americane e diventa il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Un'elezione storica, seguita da vicino dai media di tutto il mondo, compresi molti media francesi. Proprio come negli Stati Uniti, gli scambi tra i sostenitori di Trump e Harris sono stati particolarmente tesi. A testimonianza di ciò, poco dopo le 6 del mattino sul set della BFMTV si è verificato un acceso alterco: mentre il canale di notizie continue seguiva in diretta gli ultimi risultati del conteggio, la tensione è salita di un livello tra i presentatori e un ospite.
Christophe Delay e Adeline François hanno ricevuto allora Philippe Karsenty, portavoce del Partito repubblicano americano in Francia. Sicuro della vittoria di Trump, ha accusato il candidato democratico di sfogarsi “propaganda” contro il nuovo Presidente, appena descritto come un criminale. “Hanno detto che Trump era un fascista”, ha protestato Philippe Karsenty ad Adeline François, francamente irritata: “Smettila, no… Tu smettila! Non siamo affari di invettive stamattina, siamo di risultati. Se non ti smetti ti taglieremo i microfoni, altrimenti esci voglio continuare!” Anche Christophe Delay ha invitato alla calma prima di riprendere il filo del suo intervento.
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Voto popolare, Senato e Congresso: pieno successo per Trump
“Storiche” è la parola giusta per descrivere le elezioni presidenziali americane del 2024. Il motivo? Questa è solo la seconda volta nella storia americana – e la prima dal XVIII secolo – che un presidente che ha perso la rielezione si è candidato nuovamente quattro anni dopo e ha vinto. Inoltre, Donald Trump non solo ha vinto il voto popolare, ma ha anche conquistato la maggioranza degli elettori ed è pronto a prendere il controllo del Congresso. Mentre scriviamo questo articolo, Donald Trump ha ottenuto 277 voti elettorali, rispetto ai 224 di Kamala Harris. Nota che devi vincerne 270 per vincere le elezioni presidenziali. Scacco matto per i democratici.
Articolo scritto in collaborazione con 6Médias.
Crediti fotografici: Zuma Press/Bestimage