Ha dominato le ultime settimane della campagna elettorale ed è cresciuto mercoledì 6 novembre con l'annuncio dei risultati delle elezioni del giorno precedente. Il “Trump Trade”, queste scelte di investimento basate sull'ipotesi di un ritorno dell'ex presidente repubblicano alla Casa Bianca, è l'altro vincitore delle elezioni.
La vittoria annunciata del miliardario e la prospettiva di vedere una nuova amministrazione Trump attuare un programma che combina tagli fiscali e misure di deregolamentazione avvantaggiano così i titoli azionari americani, mentre l'aumento dei dazi doganali e l'aggravarsi del deficit di bilancio alimentano il rialzo dei rendimenti dei buoni del Tesoro e il dollaro.
Sul fronte azionario, l'indice americano S&P 500 si avviava verso un rialzo di circa l'1% in apertura, e il Russell 2000, che riunisce le small e mid cap americane, verso un balzo di oltre il 2% dopo i futures commercio. IL maiuscoletto sono infatti i più propensi a beneficiare della riduzione delle imposte sulle società promessa dal candidato repubblicano.
“Euforia del mercato azionario”
Da parte sua, la Borsa di Tokio, favorita dal deprezzamento dello yen rispetto al biglietto verde, che favorisce gli esportatori giapponesi, ha chiuso in rialzo del 2,5%. Anche i mercati europei hanno iniziato la giornata in positivo: a Parigi l'indice CAC 40 ha guadagnato l'1,75% all'inizio della seduta e le borse di Londra e Francoforte hanno guadagnato rispettivamente lo 0,9% e lo 0.
“I mercati europei sono guidati dall’euforia del mercato azionario americano”, riassume Mabrouk Chetouane, responsabile della strategia di mercato di Natixis IM. Niente a che vedere, quindi, con le reazioni alla prima elezione di Trump, nel 2016, contrarie a tutti i sondaggi e alle posizioni assunte dagli investitori prima delle elezioni, e che avevano fatto crollare i titoli azionari in Asia e in Europa, prima Wall Street ha aperto in rialzo, riportando rapidamente la calma.
Segui la nostra diretta | Live, risultati delle elezioni americane del 2024: Emmanuel Macron si congratula con Donald Trump e dice di essere “pronto a lavorare” con lui
Leggi più tardi
Questa volta, la rapidità del risultato e l'apparente portata della vittoria di Trump, unite alla prospettiva di una maggioranza repubblicana al Senato, hanno immediatamente favorito tutti i mercati azionari. A cominciare, logicamente, dai mercati americani.
“Trump farà di tutto per favorire gli Stati Uniti, a scapito degli altri, questa è la sua identità”riassume Samy Chaar, capo economista di Lombard Odier: “I titoli azionari americani sono quindi molto ben posizionati. Per i titoli europei, dipenderà dalla maggioranza della Camera dei Rappresentanti, il che potrebbe limitare l’identità di Trump. »
Ti resta il 44,7% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.