La compagnia aerea Tunisair segnala “improvvisi problemi tecnici” su questi aerei. I passeggeri aspettano da sabato di poter tornare a Lione, mentre altri viaggiatori sono bloccati all'aeroporto di Saint-Exupéry in attesa di salire su un aereo per Tunisi.
Oltre 48 ore di attesa senza poter tornare a casa. Molti passeggeri francesi, e in particolare lionesi, in possesso di un biglietto Tunisair sono bloccati da sabato 2 novembre all'aeroporto di Tunisi. I passeggeri di almeno tre voli da Tunisi a Lione aspettavano da molte ore prima di poter salire a bordo, hanno riferito testimoni sul posto a BFM Lione.
“Il volo delle 6,50 di domenica è stato cancellato, ma non abbiamo avuto spiegazioni dalla compagnia. Ancora nessuna notizia, infatti. E ci fanno aspettare, ma senza che sappiamo davvero se partiremo” di partire prima o poi”, dice Caroline, una viaggiatrice, a BFM Lyon. “Domenica ci hanno detto che c'era un volo alle 14 ma non è successo. La stessa domenica sera il direttore della stazione mi ha detto dritto negli occhi che avremmo avuto un volo alle 2 di notte, ma niente.”
“Non abbiamo né acqua né cibo”
Nella direzione opposta, anche i passeggeri si ritrovano bloccati all'aeroporto Saint-Exupéry di Lione, in attesa di poter salire su un aereo per Tunisi. I viaggiatori hanno detto a BFM Lyon che il loro volo delle 10:05 di questa domenica è stato prima cancellato, poi posticipato alle 17:00. Ma nel tardo pomeriggio l'agenzia li ha informati che non avrebbero potuto decollare. È stato loro offerto un albergo dove passare la notte.
Avrebbero dovuto partire lunedì mattina, ma neanche questo è avvenuto. “Ci aspettiamo tutto. Adesso non c'è niente di certo”, dice Benjamin, un pompiere di 36 anni, che da due anni pianificava il suo viaggio in Tunisia con la moglie. “Rischiamo di partire senza avere la certezza di poter tornare domenica. Abbiamo già perso due giorni senza sapere se verremo rimborsati”.
I passeggeri deplorano la mancanza di comunicazione da parte della compagnia. “All'inizio ci è stato detto che c'era stato un problema con il pilota che aveva superato l'orario previsto, poi ci è stato detto che c'erano danni agli aerei”, racconta Sandra, arrivata a Lione, infastidita da Metz che doveva prendere l'aereo domenica mattina.
Al di là della mancanza di informazioni, i passeggeri rimasti a terra denunciano il sostegno della compagnia aerea Tunisair. Sandra sostiene che la compagnia “smistava i passeggeri”. “Capisco che dobbiamo stabilire delle priorità, ma per gli altri passeggeri non è stata proposta alcuna soluzione.”
Afferma inoltre che l’azienda non ha offerto loro “cibo o bevande” durante le 48 ore di attesa. Stessa constatazione a Tunisi: “Ci sono centinaia di persone e più, donne incinte, anziani, bambini piccoli, non abbiamo né acqua né cibo”, riferisce Caroline. “Ieri sera ci hanno pagato una notte in albergo, ma molti sono rimasti all'aeroporto per prendere l'aereo. I dirigenti non vogliono uscire, ma ci fanno aspettare”.
La società si scusa
Da parte sua, la compagnia aerea Tunisair ha comunicato questo lunedì sera su Facebook di “scusarsi profondamente per il disagio causato ai passeggeri e ai suoi concessionari”. La denuncia ha “subito interruzioni” sui voli distribuiti dal 1° al 4 novembre a causa di “problemi tecnici improvvisi su un certo numero dei suoi aerei”.
“Capisce anche il malcontento dell’opinione pubblica e afferma che sta facendo ogni sforzo per superare questa situazione e riportare il movimento alla normale attività”.
La compagnia aerea afferma di aver noleggiato tre aerei per “rafforzare la sua flotta esistente” ed è attualmente in procinto di “affittare un quarto aereo” per “garantire il trasporto dei passeggeri verso le loro destinazioni”.
Tunisair assicura infine che “sosterrà i costi di cambiamento o modifica delle loro prenotazioni” secondo le richieste dei passeggeri.
Nella serata di lunedì, la BFM Lyon ha appreso che tre aerei sono arrivati in Francia: il primo a Lione, dove c'erano 200 persone a bordo, un altro a Parigi e infine uno a Nizza.
Hugo Francés, con Laurene Rocheteau