Nominato recentemente direttore generale del club campione di Francia, Victoriano Melero non è preoccupato per l'arrivo della famiglia Arnault e della Red Bull al Paris FC.
Tutto bene per il PSG? Con il passaggio sotto il controllo della famiglia Arnault e della Red Bull, il Paris FC è destinato a cambiare dimensione negli anni a venire. Come Nasser Al-Khelaïfi, emozionato, Victoriano Melero non è preoccupato per i progressi attesi dal vicino parigino. “È interessante non tanto per le infrastrutture sportive ma per le dinamiche, la competizione, è sempre bello avere emulazione in campo ma anche fuori, per continuare ad essere sempre avanti e dirompente rispetto al modello avviato dal PSG sin dalla sua creazione e rafforzato dall'arrivo di QSI. Il PSG è un club giovane, da sempre diverso nell’ecosistema francese ed europeo.ha sottolineato lunedì, in conferenza stampa, il nuovo direttore generale del Paris Saint-Germain.
Sempre più attento ai giovani talenti con la sua nuova politica sportiva, il PSG potrebbe però essere ostacolato dall'appetito del PFC in questo ambito. Soprattutto perché la Red Bull è nota per tenere d'occhio le gemme di domani in tutta Europa e persino nel mondo. Ciò non è sfuggito a Victoriano Melero.
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La Red Bull si rifornisce “alla fonte”
“C’è solo un club di altissimo livello a Parigi. Penso che ci sia spazio per diversi club e che ciò non metterà in ombra il PSG perché l’Île-de-France ha la capacità di assorbire questi club.osserva l'economista sportivo Christophe Lepetit. Ognuno è nel proprio progetto. Il PSG ha la sua strategia internazionale, Stella Rossa e PFC ne hanno un'altra. C’è più emulazione che competizione da temere. Inoltre, la regione dell'Ile-de-France è la prima al mondo in termini di assunzioni. La competizione è quindi francese, ci sarà il Paris FC, ma ci sono anche club europei che hanno osservatori ovunque nell'Ile de France. Questa emulazione creerà un effetto a catena favorevole a tutto il PSG, compreso, ma non c'è necessariamente alcun timore in relazione a questa nuova competizione, che è piuttosto vantaggiosa per il calcio francese nel suo insieme..
Il signor Melero sottolinea che il Paris FC “è già un attore della scena calcistica francese ma non è l'unico che viene a reclutare nel vivaio dell'Ile de France, del Reims, dell'Angers, perfino del Lione, per non parlare del più presente, il Monaco, (con l'esempio di Ben Seghir e Akliouche). Concorrenza aggiuntiva? Né più né meno, forse una spinta. Ma c’è un altro giocatore quando parliamo di PFC, la Red Bull, che ha un’attrazione particolare per i giovani francesi e possiamo quindi pensare che abbia interesse, per un giocatore del calcio europeo, a venire nell’Ile-de- Mercato francese alla fonte attraverso questa partnership, piuttosto che attraverso l’acquisizione di giovani gemme da società di formazione francesi”. Questo è infatti senza dubbio l'interesse numero 1 dell'azienda austriaca.
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