Autore di due gol nelle ultime tre gare di Serie A, Timothy Weah è l'uomo in forma di questo inizio autunno della Juventus: e bisogna ammetterlo, pochi followers bianconeri avrebbe potuto prevedere uno scenario del genere lo scorso luglio, quando il suo nazionale americano tornò a testa bassa da una Copa América casalinga completamente mancata dal Team USA, eliminata nella fase a gironi e durante la quale Weah vide il rosso per un brutto colpo contro Panama (1- 2). Ancor di più, è stato proprio l'arrivo di Thiago Motta sulla panchina del Torino a prefigurare un futuro incerto per il giocatore allenato al Paris Saint-Germain, visto che il nuovo tecnico non lo ha inserito nella lista dei giocatori “incedibili” durante il mercato estivo. e alimentando voci di trasferimenti in particolare al Lens o all'Everton. Non espulso ma nemmeno particolarmente voluto, “Timmy” ha dovuto lottare per dimostrare la sua importanza nella rosa del Torino, come ha sempre fatto fin dal suo esordio tra i professionisti.
Pistonné par Paulo Fonseca
La sua prima stagione in Piemonte con 35 partite giocate tra tutte le competizioni non è stata ridicola, senza però riuscire a convincere appieno i tifosi bianconeri. Infortuni ripetuti e gravi irregolarità nel rendimento che non sorprenderanno i tifosi del LOSC, dove l'ex Dogue ha giocato caldo e freddo per quattro stagioni e 107 partite, vincendo sotto il naso della sua formazione il quarto titolo francese nella storia del club società PSG. Spesso considerato al Nord come un jolly offensivo di lusso e escluso dalla concorrenza successiva di Ikoné, Bamba, Luiz Araujo, Burak Yılmaz o David, il newyorkese è sempre stato importante nella rotazione del Lille, senza imporsi come un vero titolare.
Tuttavia, è durante la stagione 2022-2023 che la carriera del giocatore prenderà un'altra svolta, quando il suo allenatore Paulo Fonseca lo collocherà sulla fascia della difesa a seguito dei numerosi infortuni subiti dalla parte del Dogue. Una scelta che non è del tutto frutto del caso, come ha raccontato il diretto interessato nelle colonne di L'Atletico la settimana scorsa: “Ho sempre scherzato su questo in allenamento. Sai, se hai bisogno di qualcuno con cui giocare, sai su chi contare! » Un'iniziativa apprezzata e ripagata da ottime prestazioni sulla fascia destra della difesa nord, al punto da renderlo un potenziale titolare. Prestazioni ripetute che portarono gli scout della Juve a fiutare la mossa giusta, e Massimiliano Allegri, allora allenatore, a convincere il presidente Agnelli a tirare fuori il libretto degli assegni e pagare circa 11 milioni di euro per assicurarsi i suoi servizi. È dunque nel cuore di un 3-5-2 e in un ruolo da pistone destro che Tim Weah vive la sua prima stagione con la Vecchia Signora, capace di tiri brillanti come nella sua prima amichevole contro il Real Madrid (vittoria per 3-1) ) dove è stato eletto MVP, come lunghe traversate del deserto durante un anno di alti e bassi.
Sempre più decisivo in Serie A
L'esonero di Allegri e l'inserimento la scorsa estate di Thiago Motta, più abile nel 4-2-3-1 già sperimentato con successo a Genoa e Bologna, non hanno quindi portato buone notizie per TW22, considerato meno sicuro difensivamente di Andrea. Cambiaso, il favorito dell'allenatore. Thiago Motta conosce comunque molto bene Weah, che ha visto approdare nel gruppo professionistico del PSG durante i suoi ultimi mesi da giocatore, al termine della stagione 2017-2018. Pur giocando due partite di Ligue 1 con la stessa maglia, a Troyes (0-2) poi a Caen (0-0), la sentinella Motta ha avuto tutto il tempo per scoprire gli esordi del talento del giovane Weah, centravanti della formazione. Nella mente dell'attuale allenatore Motta, Timothy è un giocatore offensivo: nonostante l'ennesimo infortunio che lo avrà portato lontano dal campo nel mese di settembre, è quindi integrato nella rotazione offensiva della squadra. Bianconeri dall'inizio della stagione, dove deve affrontare una seria concorrenza, tra il talentuoso olandese Koopmeiners, il suo migliore amico americano McKennie, l'altro figlio di Conceição o anche la pepita turca Yildiz (19 anni).
Una pluralità di opzioni per Motta, che non esita a far partire ogni giocatore a seconda del suo stato di forma. E in questa partita, attualmente è Timothy Weah a fare bene: marcatore in campionato contro l'Inter (4-4) poi contro il Parma (2-2) tre giorni dopo, il nazionale americano ha un filotto di buone prestazioni e si integra regolarmente le 11 senza che nessuno abbia trovato nulla di cui lamentarsi. E se ha già superato il suo record statistico dell'anno scorso (3 gol e 2 assist, contro 1 gol e 2 assist), Motta non può che elogiare “la sua importanza nella fase di transizione” la scorsa settimana in una conferenza stampa. La sua versatilità, che in passato gli ha tuttavia giocato brutti scherzi, ora fa la gioia della Juve, che adora sia la sua velocità che le sue risposte difensive, in un paese dove la struttura difensiva regna sovrana.
Mister George convalida la Juve
Perfettamente integrato nello spogliatoio italiano, Timmy si trova bene a Torino, come ha sempre confidato L'Atletico. Il club ideale per fare un vero passo avanti nei tuoi progressi? Sì, secondo il padre, che non ha mancato di gettare nel panico i media transalpini la settimana scorsa, durante la cerimonia del Pallone d'Oro, quando il vincitore del 1995 ha dichiarato “Sono sempre stato un tifoso della Vecchia Signora” nonostante il suo naturale attaccamento al Milan. Orgoglioso della prole, George Weah non poteva che accogliere con favore la forma attuale del figlio, che ritiene pronto per fare un passo avanti alla Juve e trovare finalmente una certa regolarità. Una progressione seguita da vicino dal nuovo allenatore americano Mauricio Pochettino, che conta su Timothy per portare gli USA al titolo mondiale in casa nel 2026. I tifosi del Lille, che stimano Weah per i buoni e leali servizi resi, manterranno comunque la loro fiducia incrociamo le dita stasera affinché il loro ex possa trovare una piccola irregolarità per una serata.
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