L'effetto valanga del Premio Goncourt sulle vendite

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Kamel Daoud, vincitore del Premio Goncourt 2024, posa nella vetrina del ristorante Drouant, a Parigi, il 4 novembre 2024. JULIEN DE ROSA/AFP

Il Goncourt è stato assegnato lunedì 4 novembre allo scrittore franco-algerino Kamel Daoud per il suo romanzo Oreedito da Gallimard, dedicato al “decennio nero” in Algeria, mentre Gaël Faye, l'altro grande favorito del Goncourt, ha vinto il premio Renaudot per il suo secondo romanzo, Jacaranda (Grasset), sulla ricostruzione del Ruanda dopo il genocidio del 1994.

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L’effetto catalizzatore sulle vendite delle famose bandiere rosse dei premi letterari non ha più bisogno di essere dimostrato. Secondo l’istituto di ricerca europeo GfK, tra il 2019 e il 2023, il Premio Goncourt ha venduto in media 577.000 copie in Francia nell’anno in cui è stato assegnato. Il totale dei dieci Goncourt più venduti negli ultimi quindici anni rappresenta 5,7 milioni di libri acquistati. Nel 2023, ad esempio, è stato Jean-Baptiste Andrea a ottenere senza dubbio il miglior risultato di vendita Veglia su di lei (L'Iconoclasta) tra tutti i libri premiati dell'anno, con più di 627.000 copie vendute.

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Per Goncourt, l'entità delle vendite ha visto anni eccezionali. Oggi dimenticato, Il falco di Maheuxdi Jean Carrière (Goncourt 1972), aveva quasi raggiunto i 2 milioni di copie vendute, completando così il patrimonio dell'autore – ma anche quello del suo editore, Jean-Jacques Pauvert. Nel 1984, L'amantedi Marguerite Duras, edito da Editions de Minuit, aveva raggiunto il traguardo di 1,6 milioni di vendite. Nel 2020, anche Hervé Le Tellier, edito da Gallimard, ha superato il milione di copie con L'anomalia. Ma nemmeno il Goncourt è una garanzia di successo: la raccolta di aforismi Ombre vaganti (Grasset), di Pascal Quignard, vincitore del Goncourt 2002, ha raggiunto il suo picco di vendite con 100.000 copie.

Uno dei più influenti, ma non il più attrezzato

Sempre secondo GfK, le vendite della Renaudot hanno raggiunto una media di 211.000 esemplari tra il 2019 e il 2023; quelli di Femina, più di 157.000 copie; quelli del Grand Prix du Novel assegnato dall'Accademia di Francia, 145.000 copie, e quelli dei Medici, 37.000 copie. A seconda del contratto firmato con il suo editore, l'autore recupera tra l'8% e il 12%, raramente di più, del prezzo di ogni opera venduta. A volte l'effetto a catena inizia quando l'autore è un vincitore di più premi. Ecco come tigre triste (POL), di Neige Sinno, vincitore del Femina, ha vinto altri sei premi nel 2023 e si è aggiudicato 21 scelte internazionali Goncourt, tanto che le vendite di questo amaro romanzo hanno ormai raggiunto più di 278.000 copie.

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