In un'intervista al quotidiano Les Echos, il ministro dell'Economia Antoine Armand ha chiesto un aumento dell'orario di lavoro domenica 3 novembre. Una misura che “finanzierebbe il nostro modello di protezione sociale”, indica.
Per il nuovo ministro dell'Economia, Antoine Armand, “l’obiettivo deve essere quello di aumentare il numero di ore lavorate nel corso dell’anno per finanziare il nostro modello di protezione sociale”. Dopo Gérald Darmanin, tocca ora a un altro esponente della maggioranza presentare l'aumento delle ore di lavoro come una soluzione per l'economia francese, come riporta Les Echos in un'intervista al ministro.
Se prendiamo gli indicatori sull'orario di lavoro settimanale in Francia, la Francia si trova al centro della classifica europea, riferisce RMC. Infatti, i francesi lavorano 36,3 ore a settimana, più dei nostri vicini tedeschi o italiani. Quello che invece manca è il numero degli occupati. Secondo le statistiche europee, il 74% dei francesi in età lavorativa ha un lavoro, rispetto all’81% dei tedeschi.
Dovremmo lavorare di più?
“Vorrei che migliorassimo la nostra proposta cominciando con la riduzione dell’aumento dei contributi sui salari bassi”indica il ministro durante la sua intervista. “Dovremo trovare altri sforzi”che può, secondo lui, “assumono diverse forme, in particolare un aumento dell’orario di lavoro, che resta insufficiente in Francia”stima Antoine Armand.
Per la Confederazione Generale del Lavoro (CGT), il secondo sindacato più grande del settore privato, un aumento del numero di ore di straordinario incoraggerebbe la disoccupazione di massa. Infatti, “Chiedere di aumentare le ore e i tassi di lavoro significa di fatto accettare che la disoccupazione sia in aumento”indichiamo in un comunicato stampa della Finanze CGT.
pubblicato il 4 novembre alle 9:04, Gabriel Gadré, 6Médias
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