Grégoire Bouillier visita il museo dove sono esposte le famose ninfee di Monnet quando ha un attacco d'ansia…
Perché questo disagio quando tutti restano estasiati davanti a questi dipinti? Dopo aver riflettuto, diventando nuovamente detective Bmore per l'occasione, decide di indagare perché è convinto che tra i quadri si nasconda un cadavere…
Dopo le sue precedenti opere voluminose come “Le Dossier M” o “Rapport sur moi”, Grégoire Bouillier ci offre un “piccolo” libro esilarante di sole 450 pagine. Infatti con virtuosismo ritorna all'origine delle ninfee di cui il pittore Giverny iniziò il primo giorno della guerra del 14-18. Evoca il viaggio di questo artista evocando le gioie e i dolori che hanno ispirato il suo lavoro, ma evoca anche un parallelo anacronistico con il campo di Auschwitz per sostenere il suo punto.
Un romanzo affascinante che, credo, vi darà l'irresistibile voglia di scoprire o riscoprire le due sale dell'Orangerie!
Edizioni Flammarion
Grégoire Bouillier visita il museo dove sono esposte le famose ninfee di Monnet quando ha un attacco d'ansia…
Perché questo disagio quando tutti restano estasiati davanti a questi dipinti? Dopo aver riflettuto, diventando nuovamente detective Bmore per l'occasione, decide di indagare perché è convinto che tra i quadri si nasconda un cadavere…
Dopo le sue precedenti opere voluminose come “Le Dossier M” o “Rapport sur moi”, Grégoire Bouillier ci offre un “piccolo” libro esilarante di sole 450 pagine. Infatti con virtuosismo ritorna all'origine delle ninfee di cui il pittore Giverny iniziò il primo giorno della guerra del 14-18. Evoca il viaggio di questo artista evocando le gioie e i dolori che hanno ispirato il suo lavoro, ma evoca anche un parallelo anacronistico con il campo di Auschwitz per sostenere il suo punto.
Un romanzo affascinante che, credo, vi darà l'irresistibile voglia di scoprire o riscoprire le due sale dell'Orangerie!
Edizioni Flammarion