Kamala Harris e Donald Trump gettano le loro ultime forze nella battaglia…

Kamala Harris e Donald Trump gettano le loro ultime forze nella battaglia…
Kamala Harris e Donald Trump gettano le loro ultime forze nella battaglia…
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Al di là delle presidenziali, gli americani voteranno anche per il rinnovo del Congresso: in gioco 34 seggi senatoriali (su 100) e 435 seggi alla Camera dei Rappresentanti.

Nella Camera alta i senatori vengono eletti per sei anni. I repubblicani sperano di invertire la ristretta maggioranza democratica.

I rappresentanti durano in carica due anni. I democratici sperano di riconquistare questa camera, attualmente a maggioranza repubblicana.

I sette “swing states”, “chiave” o “pivot” in francese, sono la chiave delle elezioni perché non propendono chiaramente verso l’uno o l’altro partito. Dal Michigan all’Arizona passando per Nevada, Wisconsin, Pennsylvania, Georgia e Carolina del Nord, Donald Trump e Kamala Harris stanno concentrando lì i loro ultimi sforzi per strappare la vittoria. In un’elezione estremamente equilibrata, la presidenza rischia di essere decisa da poche decine di migliaia di voti.

La candidata democratica ha annunciato domenica di aver votato alle elezioni tra lei e Donald Trump. “Ho appena compilato la mia scheda elettorale per posta”, ha detto durante un breve scambio con i giornalisti a Detroit, Michigan, aggiungendo poi: “la mia scheda elettorale è in viaggio verso la California, nel suo Stato di origine”.

Come durante tutta la sua campagna, anche domenica Donald Trump è stato particolarmente virulento. Durante un incontro nello stato chiave della Pennsylvania, ha assicurato ancora una volta che le elezioni del 2020 gli erano state rubate. Ha anche colto l'occasione per attaccare i giornalisti, accusandoli più volte di diffondere informazioni false. La sua invettiva contro i media fu particolarmente violenta. Riferendosi alle vetrate blindate installate attorno a lui, dopo essere stato vittima di due attentati, il candidato repubblicano ha detto che per raggiungerlo “dovremmo sparare in mezzo” ai giornalisti, aggiungendo: “Questo non mi disturba. »

Per evitare una controversia finale troppo grande, i suoi team si sono allora fatti avanti per ritardare. In un comunicato stampa, Steven Cheung, direttore della comunicazione della campagna, ha spiegato che il suo candidato avrebbe voluto solo mettere in guardia i giornalisti dalle minacce che avrebbero potuto ricevere.

Ciao a tutti. La campagna presidenziale americana volge al termine. Domani martedì gli elettori americani saranno chiamati alle urne per eleggere il loro futuro presidente. Ed è un Paese particolarmente diviso quello che dovrà scegliere tra Kamala Harris e Donald Trump per succedere a Joe Biden alla Casa Bianca.

Quindi, per non perdere nessuna delle ultime novità della campagna e anche i primi risultati, la redazione 20 minuti si mobilita tutta la settimana a Parigi e con i suoi corrispondenti negli Stati Uniti per farvi vivere queste elezioni che avranno ripercussioni su tutto il pianeta.

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