Karl Olive, deputato (Rinascimento) di Yvelines ed ex sindaco di Poissy, vuole provocare “un vero shock in questo paese” nella lotta contro il traffico di droga. Per fare questo raccomanda di inviare soldati nei quartieri interessati.
Dopo le recenti sparatorie a Rennes e Poitiers, in questi giorni i politici eletti vengono invitati dai media a parlare del problema del traffico di droga in Francia. È stato il caso, domenica 3 novembre, del deputato macronista di Yvelines, Karl Olive, invitato da Radio J. E per l'ex sindaco di Poissy la soluzione deve essere radicale: raccomanda, infatti, l'invio di soldati a sostegno della polizia municipale e della polizia nazionale nei quartieri più colpiti, al fine di provocare”un vero shock per questo paese“Karl Olive chiede la sperimentazione in situ di questa misura.”nei quartieri politici della città, ad esempio a Marsiglia ma perché no anche a Poitiers“, dove un ragazzo di 15 anni è morto sabato dopo la sparatoria di giovedì sera.
“Non qui per fare numeri”
Il messaggio inviato: “tolleranza zero“, augura il deputato, per il quale i militari, che non lo sono”non sono qui per fare i conti“, dovere “essere in grado di stanare le scorte di armi“. “Perché non ci proviamo?” continua “i trafficanti non ci rispettano. Stanno rovinando la vita della stragrande maggioranza dei francesi che vogliono semplicemente vivere bene insieme. Non abbiamo regali da fare a queste persone!“
Lo stesso giorno, in mattinata, anche la ministra della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, è intervenuta sull'argomento sul set di CNews, dichiarandosi favorevole alla creazione di una procura professionale in questo settore: “una notizia riguardante il traffico di droga non dovrebbe essere trattata come una notizia. Se vogliamo essere efficienti, dobbiamo risalire la catena“.
pubblicato il 3 novembre alle 16:36, Sabrina Guintini, 6Médias
Condividere