Stade Rochelais – Stade Français: sotto gli occhi di tutto lo stadio, Oscar Jegou fa esplodere lo schermo contro il Paris (35-18)

Stade Rochelais – Stade Français: sotto gli occhi di tutto lo stadio, Oscar Jegou fa esplodere lo schermo contro il Paris (35-18)
Stade Rochelais – Stade Français: sotto gli occhi di tutto lo stadio, Oscar Jegou fa esplodere lo schermo contro il Paris (35-18)
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CÈ stata una serata sotto pressione. Per La Rochelle come per uno dei suoi giocatori, Oscar Jegou, che il club aveva deciso di rimettere in gioco in settimana. Se la sono cavata in una partita inizialmente difficile poi perfettamente controllata contro i parigini che non sono riusciti a farli dubitare per più di quaranta minuti (35-18). Con in palio il bonus offensivo, i Gialloneri regalano un inizio di stagione interessante, con 27 punti sul cronometro, 6 vittorie contro 3 sconfitte. E sappi che hanno un giocatore mentalmente forte nelle loro fila.

Perché anche chi, scontento del suo ritorno, voleva evitare di guardare Oscar Jegou non aveva altra scelta, se non uscire dallo stadio o spegnere la radio. Quattro mesi dopo la sua ultima partita, una selezione con i Blues che ha preceduto una notte disastrosa per il rugby francese e per lui – è, come il Palois Hugo Auradou, incriminato per stupro in Argentina e in attesa dell'esame di una richiesta di licenziamento – il 21 Il flanker ventenne è ovunque per la sua riunione con Deflandre.

I giovani tengono duro

Lui che è apparso concentratissimo al suo arrivo allo stadio e durante il riscaldamento, lui il cui nome è stato scandito come gli altri e per il quale i suoi compagni non hanno fatto nessun gesto particolare, tranne Will Skelton all'uscita dallo spogliatoio, si tocca prima palla in touch. Poi si mostra sempre più presente in difesa, come testimonia il massiccio JJ Van Der Mescht, respinto da questo giocatore di 90 kg. Ma è anche palla in mano che ci ricorda di essere un giocatore di valore, come nei suoi due interventi per l'unica meta del primo atto. Prima migliora un passaggio non evidente di Tawera Kerr-Barlow, poi serve Dillyn Leyds che trasmette a Teddy Thomas (8-9, 32esimo).

Infatti partecipa a tutti i (rari) movimenti buoni della sua squadra. Controvento e parigini disinibiti, i gialloneri hanno mostrato le stesse carenze di Montpellier, una settimana prima (16-0), partite complicate, una conquista caotica e un'indisciplina stupida, che hanno permesso a Louis Carbonel di sfruttare al meglio tutte le opportunità offertegli (0-3, 9, 0-6, 13, 3-9, 28, 8-12, 36, 8-15, 39).

Skelton ha da tempo manipolato il ginocchio sinistro, mentre la sua squadra beneficia di un rigore? Falso allarme, è lui a partecipare all'enorme maul che toglie il sipario parigino (17-15, 48°) e permette – grazie a Latu ben aiutato da… Jegou – alla caravella di navigare in testa per la prima volta. Un'altra brutta uscita dal campo nuovamente convertita in punti (18-18, 47°) dimostra che questo resta fragile, anche se i giovani Alexandre Kaddouri e Aleksandre Kuntelia reggono nella mischia (21-18, 53°) mentre Jegou viene spinto in touche 5 m dalla porta (58esimo).

Skelton segna sulla fascia

Ma lo Stade Français è alle corde, e la 3a linea della nazionale segna la 3a meta della sua squadra, quella del bonus, provocando un'ovazione di Marcel-Deflandre e poi inneggiando al suo nome (28-18, 61esimo) – sarà di nuovo così durante il giro d'onore mentre transitava davanti a tutte le tribune. Lui risponde con un cuore con le dita. Abbiamo avuto un ritorno più discreto, anche se, sportivamente, ha solo confermato che il suo primo mantello non è stato in alcun modo usurpato.

“E ci sono, i Rochelais”, proclama poi il pubblico, mai deluso quando i Maritimes giocano davanti a loro, soprattutto quando Skelton segna da esterno (35-18, 75esimo). Incredibilmente, mentre Marchant ed Etien sono due a schiacciare in porta senza riuscirci (78esimo), questa partita rimarrà anche la prima della stagione senza meta subita per i Maritimes. Privato dei suoi nazionali rimasti al Marcoussis (Reda Wardi, Georges-Henri Colombe Reazel, Paul Boudehent, Grégory Aldritt) o in panchina (Uini Atonio), ma con Jonathan Danty e Antoine Hastoy in campo dopo l'intervallo, lo Stade Rochelais si offre una tregua a due settimane più confortevoli. Anche se la trasferta di Castres, per la ripresa, non sarà il posto migliore per testarne la solidità in viaggio.

Note

7/10 Jegou, Kaddouri, Skelton, Kuntelia, Thomas
6/10 Kerr-Barlow, Dillane, Dulin, West, Douglas, Favre, Leyds, Nowell
5/10 Haddad-Victor, Latu

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