Se i Racingmen hanno vinto a Pau questo sabato, lo devono in parte alla prestazione XXL di Antoine Gibert dopo il suo ingresso in apertura e alla presenza di Boris Palu nella lotta. Dalla parte del Béarnais, Théo Attissogbe e Guram Papidze non sono stati a loro vantaggio.
Le cime:
Nonostante fosse visibilmente infortunato durante il riscaldamento, il mediano d'apertura inglese Owen Farrell – altrimenti poco vincente – ha dovuto cedere il suo posto poco dopo la mezz'ora. Ciò ha permesso ad Antoine Gibert di passare in vantaggio. Nel complesso a suo agio nel ruolo di direttore d'orchestra, è stato soprattutto totalmente decisivo. È stato grazie a due splendidi passaggi lunghi sotto forma di cross, eseguiti con il piede sinistro, che ha offerto caviale sulle mete di Naituvi e Tuisova, nel secondo tempo. E ha anche aggiunto un drop-gol al suo recital, a meno di otto minuti dalla fine. Una prestazione che potrebbe segnare una svolta decisiva nella sua stagione.
Se il Racing 92 è rimasto in vita nel primo tempo, lo deve in parte a Boris Palu. Mentre i Palois spingevano per la fuga, è stata la seconda linea internazionale che è riuscita ad annientare diversi maul nemici mentre si avvicinavano alla meta dell'Ile-de-France. Estremamente presente nella lotta (anche se è stato penalizzato due volte) e particolarmente attivo sul piano offensivo con tanti palloni toccati e metri preziosi guadagnati nella difesa avversaria, è stato ripagato anche segnando la prima meta dei suoi in avvio di partita. il secondo periodo, che ha rianimato completamente la sua squadra.
I flop:
Il giovane nazionale ha ricevuto parecchi elogi ultimamente, e se li è meritati. Sabato ha vissuto una dura prova. Entrato in campo al 45' al posto di Eliott Roudil, non ha aggiunto nulla in attacco. Quel che è peggio, è stato colto due volte in fallo sulle mete segnate su passaggio ai piedi di Gibert, si è fatto confondere troppo facilmente da Habosi e da Tuisova. E' stato autore anche di un attacco mentre Pau poteva ancora rientrare. È uscito a 77 annie minuto.
Il pilone georgiano è stato penalizzato due volte nella mischia. Se ne andò abbastanza velocemente per far posto a Ignacio Callès. Evidentemente ci aspettavamo di meglio da lui in un gruppo che tuttavia nel primo tempo aveva il vento in poppa. Deve portare di più quando il contesto generale è favorevole.
Note di Pau:
- 15. Jack Maddocks: 4/10
- 14. Aaron Grandidier-Nkanang: 4/10
- 13. Tuma Manù: 4/10
- 12. Nathan Decron: 6/10
- 11. Eliott Roudil: 4/10
- 10 . Joe Simmonds: 6/10
- 9. Thibault Daubagna: 5/10
- 8. Sacha Zégueur: 5/10
- 7. Loïc Credoz: 4/10
- 6. Hugo Auradou: 4/10
- 5. Mickaêl Capelli : 6/10
- 4. Rémi Picquette: 5/10
- 3. Harry Williams: 5/10
- 2. Youri Delhommel: 4/10
- 1. Guram Papidze: 4/10
Note di corsa 92:
- 15. Sam James: 6,5/10
- 14. Wame Naituvi: 6/10
- 13. Josua Tuisova: 6/10
- 12. Dan Lancaster: 7/10
- 11. Vinaya Habosi: 5/10
- 10. Owen Farrell: 4/10 (Sostituito al 32° minuto da Antoine Gibert: 7,5/10)
- 9. Clovis Le Bail: 5,5/10
- 8. Hacjiva Dayimani: 6,5/10
- 7. Maxime Baudonne : 6/10
- 6. Ibrahim Diallo: 6,5/10
- 5. Fabien Sanconnie: 6/10
- 4. Boris Palù: 7/10
- 3. Lucio Sordoni: 4,5/10
- 2. Janick Tarrit: 4/10
- 1. Eddy Ben Arous: 5,5/10
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