Ancora risparmiati dalla pioggia, i piloti della MotoGP sono tornati in pista per un'importante ora di test questo venerdì pomeriggio. Pecco Bagnaia, leader questa mattina, ha trascorso buona parte di questa seconda sessione a metà classifica, mentre Jorge Martín, suo rivale per il titolo, si è portato al comando fin dai primi istanti.
Con un tempo iniziale di 1'58″978, poi migliorato di qualche centesimo, lo spagnolo si è affermato come un solido leader, anche se più lento di quanto lo era stato il bicampione del mondo in carica in mattinata. Già veloci durante la EL1, le KTM di Jack Miller e Pedro Acosta erano saldamente ancorati nella prima parte della classifica, alle spalle della #89 e davanti all'altra Ducati Pramac guidata da Franco Morbidelli.
Con un guadagno di due secondi rispetto a questa mattina, Johann Zarco ha piazzato la sua Honda nella top 5 fin dall'inizio della sessione, godendosi il lusso di precedere, tra gli altri, la Ducati ufficiale di Enea Bastianini.
Alcuni piloti, invece, hanno vissuto un inizio di sessione più movimentato, come Brad Binder, caduto nei primi minuti, e Aleix Espargaró, caduto due volte alla curva 9. Per quanto riguarda Marco Bezzecchi, è stato all'inizio della nella seconda parte della sessione è caduto, ancora una volta intrappolato in frenata dalla sua Ducati GP23, alla curva 15.
La gerarchia è cambiata in modo significativo una volta che sulle moto sono stati montati gli pneumatici più morbidi, ovvero l'opzione media al posteriore accoppiata a quella morbida all'anteriore. Pecco Bagnaia si è portato al comando con il tempo di 1'58″280, seguito come la sua ombra dal compagno di squadra Enea Bastianini. Nella parte alta della classifica si sono presentate le moto giapponesi, in particolare le Yamaha di Fabio Quartararo e Alex Rins.
Nulla, però, le prestazioni viste finora contro il cannone Jorge Martín, che a dieci minuti dalla fine è sceso sotto l'1'58 per far segnare sugli schermi un 1'57″829, migliorato di un buon decimo nel giro successivo Eravamo a poco più di due decimi dal record assoluto della pista ma, soprattutto, il più vicino degli inseguitori era a mezzo secondo…
Dopo un attimo di esitazione, giunto il momento per i piloti di rientrare ai box per dotarsi di gomme nuove, l'attacco al tempo è ripreso con forza ed è stato Bagnaia a rispondere con un giro non meno impressionante completato in 1'57″ 679, che rappresenta un guadagno di oltre un secondo rispetto a questa mattina.
Martín aveva ora cinque centesimi da recuperare, ma la sua sessione è stata interrotta da una caduta, avvenuta alla curva 1 proprio mentre ricominciava ad attaccare. La situazione non è quindi più cambiata nel terzetto di testa, formato da Bagnaia, Martín e Bastianini.
Si conferma l'ottima giornata della Yamaha con Quartararo e Rins entrambi qualificati direttamente per la Q2, cosa mai vista prima in questa stagione! Sono riusciti a tenere a bada piloti come Acosta e Marc Márquez. Insolitamente discreto durante tutta la giornata su un circuito che raramente gli piace, il numero 93 ha ottenuto il biglietto per la Q2 solo all'ultimo giro.
Un miglioramento di Morbidelli sotto la bandiera a scacchi, però, ha spinto Acosta indietro fino all'11° posto, cosa che costringerà lo spagnolo a passare per 76 millesimi nella Q1. Ritroverà Bezzecchi, Binder ma anche Zarco, infine 13°. Da segnalare anche il 17° tempo di Aleix Espargaró e il 21° di Andrea Iannone.
I piloti della MotoGP torneranno in pista sabato mattina, prima per le ultime sessioni di prove libere poi per disputare le qualifiche a partire dalle 10:50 ora locale (le 3:50 in Francia). La partenza dello sprint è prevista per le 8 del mattino, ora francese… sperando che la pioggia non si intrometta!