Il gruppo “Giustizia e Carità” ha affermato di aver accolto con condanna la notizia dell’arresto arbitrario dell’attivista per i diritti umani Fouad Abdelmoumni, coordinatore dell’Autorità marocchina di sostegno ai prigionieri politici – Hmm -, che è stato teoricamente posto sotto custodia con un provvedimento il cui carattere vendicativo le motivazioni sono chiare.
In una dichiarazione, il dipartimento politico del gruppo ha considerato l’arresto una palese violazione dei diritti umani e la privazione di Abdelmoumni, combattente contro la corruzione e la tirannia, del suo diritto di espressione, prendendo di mira la sua attività e un tentativo di mettere a tacere la sua voce.
Ha sottolineato che l’arresto di Abdel-Moumni costituisce un’ulteriore prova del predominio dell’autoritarismo e della diffusione di un’atmosfera di intimidazione attraverso la prevenzione di siti web diffamatori che pubblicano la notizia del suo seguito prima che avvenga, in una violazione che è diventata luogo comune della riservatezza delle procedure e della presunzione di innocenza.
La Segreteria Generale del Dipartimento Politico del Gruppo Giustizia e Carità ha condannato l’attacco alla libertà di espressione in Marocco, chiedendo la liberazione di Fouad Abdelmoumni, denunciando tutte le angherie a cui sono esposte le persone libere e rinnovando la richiesta per la liberazione di tutti detenuti politici.
Il pubblico ministero presso il tribunale ingiuntivo di primo grado di Casablanca ha annunciato l’apertura di un’indagine giudiziaria contro Fouad Abdelmoumni, attivista per i diritti umani ed esperto economico, sospettato di aver commesso atti criminali punibili dalla legge, in particolare di aver denunciato un crimine immaginario che sapeva non sarebbe stato possibile. verificarsi e diffondere numerose notizie false.
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