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Da diversi decenni la Spagna mantiene una particolarità in termini di fuso orario che solleva molti interrogativi.
Questa domenica, 27 ottobre, gli orologi spagnolo e francese sono stati impostati contemporaneamente sull'ora invernale. Problema: a seconda della sua posizione geografica e quindi del suo fuso orario, la Spagna dovrebbe seguire l'orario di Londra e non quello di Parigi.
Questa situazione insolita risale al regime franchista, che scelse di lasciare il fuso orario di Londra (GMT) per quello della Germania (GMT+1), allora alleato del regime nazista. Tuttavia, alcuni storici ed esperti mettono in dubbio questa versione.
Per comprendere meglio la genesi dei fusi orari dobbiamo tornare alla Conferenza Internazionale dei Meridiani del 1884 a Washington. È qui che il meridiano di Greenwich è stato adottato come riferimento globale, grazie al lavoro dell'ingegnere Sandford Fleming, che ha stabilito un sistema orario universale in 24 fusi. La Spagna fu uno dei 26 paesi che parteciparono a questa conferenza e adottò ufficialmente il fuso orario di Greenwich nel 1901, ad eccezione delle Isole Canarie, come spiega Pere Planesas, astrofisico e professore all'Università di Barcellona.
Secondo Planesas, la Spagna avanzò di un'ora nel 1940, unendosi al Regno Unito. Due anni dopo, la Francia occupata e la Germania nazista allinearono i loro orologi con questo nuovo fuso orario. “Nel 1942, la Spagna spostò l’ora di un’altra ora per l’estate, così come il Regno Unito”indica Planesas, precisando che nessun documento ufficiale conferma l'allineamento con la Germania per simpatia o influenza.
Un impatto sulla salute
Questa scelta del fuso orario significa che il sole sorge e tramonta più tardi che altrove in Europa, con il risultato che le giornate iniziano nell’oscurità e finiscono tardi. A Madrid, ad esempio, in inverno il sole sorge intorno alle 8 del mattino e gli spagnoli spesso iniziano la giornata prima dell'alba. Le serate continuano, con i pasti serviti dopo le 21:00 e le attività notturne si estendono ben oltre.
Questi orari scaglionati influenzano lo stile di vita in Spagna, dove il ritmo del lavoro e del riposo viene interrotto, provocando effetti sul sonno e sulla produttività. I medici, come il dottor David Arribas di Medici della Catalogna, sottolineano l'importanza di tornare a un programma più in sintonia con il ciclo naturale del sole. “Cambiare i nostri orari è cruciale quanto combattere problemi di salute come l’obesità o il fumo. Viviamo in una perpetua differenza oraria”aggiunge.
Alcuni specialisti della salute raccomandano di mantenere l'orario invernale durante tutto l'anno per un migliore adattamento al ritmo biologico naturale, richiesta che consentirebbe agli spagnoli di vivere secondo il ciclo solare e ridurre lo stress dovuto a questo “jet lag permanente”. La fondazione Máshumano ne fa il suo obiettivo principale.
“Tornare al fuso orario di Greenwich per avere orari migliori che aiutino a bilanciare lavoro e prestazioni lavorative, spiega sul suo sito, l'orario invernale, GTM +1, significa tornare al nostro fuso orario che coincide con Londra e Lisbona, con meno ore di sole in inverno, ma allunga gli orari del sonno e anticipa i tempi dei pasti per acquisire abitudini più sane »
Secondo gli esperti, se la Spagna mantenesse l’ora solare tutto l’anno, il sole sorgerebbe un’ora prima tra marzo e ottobre, favorendo un risveglio più naturale e organico, ma anche migliorando la qualità della vita dei cittadini che inizierebbero la giornata lavorativa o scolastica prima.
