Julien Cortey ha detto dopo Saint-Quentin (57-94): “Sapevamo che sarebbe stato difficile ma non lo immaginavamo fino a questo punto”; qual è la tua opinione come direttore generale su questo 0-5 e il divario è ancora più grande di quanto pensassi?
0-5, sapevamo che poteva succedere. 0-8, 0-10, potrebbe succedere! Noi non vogliamo questo, dobbiamo saper vincere partite come quella in otto giorni al Portel (l'intervista è stata realizzata giovedì 24 ottobre, ndr). Queste sono ovviamente partite chiave. Poi, visto il nostro programma, le nostre prime tre esibizioni sono state rassicuranti, molto buone. A Monaco (82-62) giocavamo camminando. Contro il Saint-Quentin abbiamo faticato, non è del tutto al nostro livello. Avevamo ancora qualcosa da fare, abbastanza da girare, non erano tutte contestate. Ma non possiamo permetterci di non impegnarci al 110%, per noi stessi, per la squadra, per i nostri compagni, qualunque cosa! Alcuni danno il massimo, li conosciamo, per altri non siamo rimasti soddisfatti dell'impegno preso per questa partita. Questo è ciò che mi ha straziato di più.
Ritieni che le tue reclute siano preoccupate o ci sono dubbi al riguardo?
Vengono tutti per un progetto individuale, non mentiremo. È lo stesso in tutti i club. Dobbiamo farli sentire completamente coinvolti, ma non può essere solo in un senso, devono trovare l'equilibrio per donare anche agli altri. Julien si aspetta impegno, difesa e poi siamo liberi in attacco. Sono totalmente d'accordo, siamo in sintonia. Non possiamo mettere tutti nello stesso paniere, per il momento c'è qualcuno a cui non piace. Non siamo al punto di puntare il dito contro i giocatori ma bisogna salire un po'. Collettivamente lo stato d’animo c’è, individualmente non tutti ce l’hanno. C'è stato anche l'infortunio di (Allen) Flanigan (fino a Natale, colpito all'alluce prima della prima partita ufficiale, ndr), ci aspettiamo di più da (Tyler) Cheese (suo medico freelance, ndr). Attenzione però, perché questo -37 di Saint-Quentin è così pesante, non esistiamo così tanto, che ti distorce il pensiero. Andremo a vedere Digione. Ci siamo anche detti all'inizio della stagione che di tanto in tanto avremmo tirato al volo. Saint-Quentin, ad esempio, ha giocatori che partecipano ad una Coppa dei Campioni (Champions League), che vengono esposti lì; se fossero venuti da noi avrebbero preso più soldi, il rapporto non è lo stesso.
I budget e le buste paga sono esauriti e hai più soldi di tasca tua di quanto ti aspettassi…
Certo è che in busta paga, 300.000 euro lordi di differenza (precisamente 206.000 euro con Le Portel, che precede La Rochelle, ma 577.000 euro con la MS mediana, ndr)… Se avessimo 100.000 euro netti per di più, 30.000 per 3 giocatori, non avremmo gli stessi giocatori! C'è una bella differenza. In questi club lo stato d'animo può fare la differenza. Anche loro hanno uno “stato d’animo” dietro, eh, ma se non ce l’abbiamo noi andremo con il muro.
Devi riuscire, quando ne avrai presi 35, a vincere di 2 il sabato successivo”
E' molto presto, ma solo finanziariamente potresti permetterti di tagliare un giocatore se necessario?
Dovremo calcolare (ride). Non metteremo il club in rosso. Ci metteremo al limite ma non lo supereremo. Sarà quindi un equilibrio da trovare, fino a che punto riusciremo a spingere il cursore. Perché d’altronde è “più facile” restare su Betclic che entrarvi o uscirne di nuovo.
Quindi non devi scendere…
Questo è l'obiettivo primario. Non diremo che accettiamo una discesa perché il progetto del club è lo sviluppo, ecc. NO. La nostra emergenza è ogni fine settimana. Devi essere in grado, quando ne avrai presi 35, di vincere di 2 il sabato successivo. A Monaco avevamo quattro opzioni: vincere, perdere di poco, perdere molto in modo corretto e perdere molto in modo negativo. Eravamo sull'ultimo schema, lo stesso per Saint-Quentin. La “via giusta” ci porterà alle vittorie. Ci credo.
In che misura lo stato d'animo menzionato può compensare la tua duplice mancanza di talento e atletismo?
Non potrà farlo per una stagione intera, ma per certe partite sì, per 6-7 che dovrà vincere. Una serata dove tutti sono felici, con la voglia… Quando sarà dura sarà dura. Riusciremo a fare come il Chalon contro l'Asvel (109-107 dopo 3 tempi supplementari), magari per euforia. Chalon, una settimana prima, erano nei guai e volevano cambiare tutti!
Innescare qualcosa si tradurrà in una vittoria?
Sì, dicendoci che ne siamo capaci. “Guarda, succede anche a noi.” Che possiamo sorprendere in qualsiasi momento. Oserei anche sperare che la nostra posizione induca alcune persone a rilassarsi nei nostri confronti (sorride). Non dovremmo contarci ma non dovremmo spaventare molte persone. Anche se le persone sono diffidenti, la nostra difesa è speciale…