Per i tifosi del Chelsea che seguono la squadra dall’inizio degli anni 2000 o prima, un viaggio in Grecia non è una novità. Nel corso degli anni i Blues sono stati in tutto il continente e oltre.
Ma per alcuni dei giocatori più giovani della squadra, andare a giocare in questi posti è piuttosto nuovo ed emozionante, e porta con sé tutta una nuova serie di sfide e opportunità per svilupparli. Un viaggio in Grecia non è unico come quello in Kazakistan che organizzeremo a dicembre, ma è comunque un viaggio interessante fuori dalla nostra zona di comfort.
L’allenatore Enzo Maresca ha trascorso un anno giocando in Grecia, quindi sa in cosa si sta cacciando. Nella conferenza stampa di ieri gli è stato chiesto come la sua squadra affronterà quella che potrebbe essere un’atmosfera molto intensa quando giocherà contro il Panathinaikos ad Atene.
I ricordi di Maresca dell’avventura greca
“Vengo dall’Italia e so che è così [the atmosphere] è molto vicino all’Italia. È simile. Come hai detto tu, è un ambiente diverso, ma è carino, penso”, ha detto Maresca.
“Non penso che l’ambiente di domani sia peggiore o migliore di quello di Anfield domenica scorsa. Quindi penso che i giocatori siano abbastanza bravi ad affrontare questo problema”.
Maresca ha giocato per l’Olympiakos, rivale giurato del Panathinaikos, quindi potrebbe ricevere un’accoglienza particolarmente piccante da parte dei tifosi nella partita di stasera.
Ha ragione nel dire che non dovrebbe essere peggio che giocare domenica ad Anfield, anche se sarà difficile in un modo diverso. In ogni caso, vedere i giocatori accumulare esperienza giocando in tutti i tipi di atmosfere difficili in tutto il continente è proprio quello che vogliamo, e speriamo che la squadra B schierata stasera possa portare a termine il lavoro con il minimo sforzo.
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