un abbonato insultato per aver chiesto la fine dei cori omofobici al Parco dei Principi (Ligue 1)

un abbonato insultato per aver chiesto la fine dei cori omofobici al Parco dei Principi (Ligue 1)
un abbonato insultato per aver chiesto la fine dei cori omofobici al Parco dei Principi (Ligue 1)
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“Sono abbonato a Parigi ed ero alla partita con il mio compagno. I cori omofobi sono iniziati dal corner di Auteuil intorno all’80’, lanciati dal capo. Quando ascolto queste canzoni le prendo in faccia, è orribile, anche se non sono fragile.

Ciò che mi ha sorpreso, e non sono stato il solo, è che abbiamo sentito la voce del capotasto provenire direttamente dagli altoparlanti dello stadio, era la prima volta che me ne accorgevo. Dava l’impressione che il microfono di chi parla fosse nelle mani del capotasto (interrogato, il PSG spiega che è così). «impossibile» che il microfono dell’annunciatore del Parc veniva trasmesso nella curva dell’Auteuil).

Poi l’oratore ha effettuato due generici richiami all’ordine ma avrebbe potuto dire chiaramente di fermare questi canti omofobici. Dopo il suo annuncio, è stato fischiato e tutto è ricominciato. Ero circondato da gente che cantava, ho chiesto loro di smettere, spiegando che ero omosessuale e che la cosa mi dava fastidio. Alcuni si sono fermati, ma ce ne sono sempre uno o due che non capiscono. ho sentito: “Stai zitto, non sei un vero fan, stupido frocio.” Un altro, più veemente, mi ha detto: “I froci non hanno posto nel Parco, se ti dà fastidio puoi andartene.”

Non ho ripetuto le mie richieste.

In questi casi li lascio cantare, perché so che potrebbe finire male. Stai con degli idioti che ti diffamano, così nessuno in giro si tira indietro. Purtroppo al Parc è regolare, come negli altri stadi. Ho avuto uno scambio oggi (Domenica) con un consigliere del Ministro dello Sport (Il ministro Gil Averous ha diffuso un comunicato stampa “convinzione”ha condiviso queste canzoni con Othman Nasrou, il Segretario di Stato responsabile per la cittadinanza e la lotta contro la discriminazione)

. Ma perché la partita non è stata interrotta? Tutti hanno sentito questi cori, compresi l’arbitro e i giocatori. Se ci fosse stato un coro razzista cosa avremmo fatto? E poi l’ho notato anche ieri (SABATO)

: ogni volta che porto con me una bandiera LGBT allo stadio, gli agenti me la portano via all’ingresso, dicendomi che è per la mia sicurezza, il che la dice lunga sulla strada da percorrere. In ogni caso, ho contattato l’ufficiale di collegamento LGBT della questura di Parigi e sporgerò denuncia”.

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