indignazione dopo i commenti di Pascal Boniface sul sindaco di Saint-Ouen Karim Bouamrane

indignazione dopo i commenti di Pascal Boniface sul sindaco di Saint-Ouen Karim Bouamrane
indignazione dopo i commenti di Pascal Boniface sul sindaco di Saint-Ouen Karim Bouamrane
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Il sindaco socialista di Saint-Ouen (Seine-Saint-Denis), Karim Bouamrane, ha deplorato l’importazione del conflitto israelo-palestinese in Francia “per scopi elettorali”.

Molte reazioni indignate hanno seguito questa affermazione. Il ricercatore di geopolitica Pascal Boniface si è attirato forti critiche domenica 20 ottobre per aver utilizzato questa espressione nel commento di un video riguardante il sindaco socialista di Saint-Ouen, Karim Bouamrane, descritto come “musulmano (musulmano, ndr) in apparenza” perché aveva scelto di non farlo parlare del conflitto in Medio Oriente in una trasmissione.

Nel programma di 2 “Quelle époque”, Karim Bouamrane ha deplorato l’importazione in Francia del conflitto israelo-palestinese “a fini elettorali”, ripetendo le critiche rivolte alla LFI, in particolare durante la campagna per le elezioni europee del 9 giugno.

“Onestamente mi interrogo su quest’uomo che non conosco personalmente. È un esempio di meritocrazia? Quindi bravo! Oppure sfruttato come un apparentemente musulmano che non critica Netanyahu e quindi beneficia di molta promozione mediatica”, ha scritto Pascal Bonifacio su X.

“La lotta contro l’essenzializzazione continua!”

Figura emergente del PS e membro dell’ala del partito contraria all’alleanza con France Insoumise (LFI), Karim Bouamrane si è indignato per essere stato definito un musulmano “apparente”.

“Dopo 30 anni di impegno a sinistra, eletto alla Repubblica dal 1995, così un ricercatore mi qualifica e squalifica definitivamente se stesso. La lotta contro l’essenzializzazione continua! Viva la Repubblica! Viva la Francia!”, ha scritto il sindaco di Saint-Ouen, di origine marocchina e il cui nome era circolato per Matignon dopo le elezioni legislative del 7 luglio.

“Mi chiedo solo quale sia il tuo passato, il tuo successo mediatico e mi chiedo se sia legato a una “modestia” riguardo alle guerre in Medio Oriente. Penso che la tua risposta aggressiva chiarisca le cose”, ha risposto Pascal Boniface.

Reazioni indignate

Molti leader, la maggior parte dei quali socialisti o macronisti, hanno reagito a questa pubblicazione di Pascal Boniface.

“Nessuno dovrebbe essere assegnato ad una presunta identità religiosa o culturale. Nessuno dovrebbe pregiudicare ciò che un musulmano, un ebreo, un cristiano o un ateo potrebbero pensare. Tanto meno giudicare che una posizione potrebbe farne un ‘aspetto musulmano'”, ha sottolineato Il primo segretario del PS, Olivier Faure, protestò contro X.

Il ministro macronista degli Affari europei Benjamin Haddad ha giudicato che “l’assegnazione dell’identità è l’opposto del nostro patto repubblicano”.

Pascal Boniface è il fondatore e direttore dell’Istituto per la ricerca internazionale e strategica (IRIS), uno dei principali centri francesi di riflessione sulla geopolitica. Ex membro del Partito socialista, ne è uscito dopo una polemica legata alla pubblicazione di un suo appunto nel 2001 dedicato alle posizioni del partito sul conflitto israelo-palestinese.

Quest’ultimo ha interrogato domenica anche un’altra deputata socialista eletta a Parigi, Lamia el Aaraje “Lo avrebbe fatto se il mio nome fosse stato Colette Durand?”, chiese.

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