Asili nido: l’Assemblea porta in tribunale il caso di Aurore Bergé, che rischio corre un parlamentare processato per falsa testimonianza?

Asili nido: l’Assemblea porta in tribunale il caso di Aurore Bergé, che rischio corre un parlamentare processato per falsa testimonianza?
Asili nido: l’Assemblea porta in tribunale il caso di Aurore Bergé, che rischio corre un parlamentare processato per falsa testimonianza?
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L’ufficio dell’Assemblea nazionale ha deciso di portare in tribunale il caso dell’ex ministro Aurore Bergé per “falsa testimonianza”.

Lo accusano di aver negato davanti a una commissione d’inchiesta qualsiasi legame personale con un lobbista degli asili nido privati.

La rappresentante eletta di Yvelines può essere perseguita dai tribunali e cosa rischia?

“Aurore Bergé dovrà essere ritenuta responsabile di aver mentito alla rappresentanza nazionale”ha accolto la leader dei deputati ribelli, Mathilde Panot, su X. Mercoledì, infatti, la Segreteria dell’Assemblea Nazionale ha deciso di intraprendere un’azione legale nei confronti dell’ex ministro macronista Aurore Bergé, accusata da deputati ribelli e ambientalisti di “falsa testimonianza” per aver contestato davanti a una commissione d’inchiesta qualsiasi legame personale con un lobbista degli asili nido privati, mentre nel suo libro inchiesta il giornalista Victor Castanet menziona un “patto di non aggressione” concluso tra l’ex ministro della Famiglia Aurore Bergé e la delegata generale della Federazione francese degli asili nido (FFEC), Elsa Hervy.

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La prima domanda che sorge qui è: un deputato perseguito dai tribunali, è possibile? Aurore Bergé è protetta dalla sua immunità parlamentare? Questo è l’articolo 26 della Costituzione (nuova finestra)che specifica in quali casi un deputato o senatore è tutelato dal suo mandato. “Nessun membro del Parlamento può essere perseguito, ricercato, arrestato, detenuto o giudicato sulla base delle opinioni o dei voti da lui espressi nell’esercizio delle sue funzioni”indica il comma 1, che pertanto non riguarda la predetta fattispecie. D’altro canto, il paragrafo 2 lo indica“Nessun membro del Parlamento può essere sottoposto, in materia penale o penitenziaria, all’arresto o a qualsiasi altra misura privativa o restrittiva della libertà senza l’autorizzazione dell’ufficio dell’assemblea di cui è membro”. Dato che l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea ha dato il suo consenso ad intraprendere un’azione legale, l’immunità parlamentare di Aurore Bergé non funziona.

“La presente decisione di trasmissione non costituisce una decisione giudiziaria”

Attenzione però, la cosa non è stata ancora perseguita. Anche la presidente dell’Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet ha avuto cura di ricordarlo alla stampa “questa decisione di trasmissione non costituisce una decisione giudiziaria”. Solo il pubblico ministero lo è “liberi di perseguire o meno e di indagare su questi fatti”ha insistito l’ex avvocato. “Ora tutto è nelle mani della Procura, è lui che dovrà valutare la materialità dei fatti, valutare se c’è stata un’omissione volontaria e se ha elementi conclusivi decidere se è necessario o meno avviare un’azione penale. “aggiunge a TF1info Bertrand-Léo Combrade, professore di diritto pubblico all’Università di Poitiers. “Affinché ci sia un processo, devono esserci dei procedimenti giudiziari, e quella fase non è stata raggiunta”.

Se mai venissero avviati procedimenti giudiziari, cosa rischia Aurore Bergé? Articolo 434-13 del codice penale (nuova finestra) lo specifica “la falsa testimonianza resa sotto giuramento davanti a qualsiasi tribunale o davanti all’ufficiale di polizia giudiziaria agente in esecuzione di una commissione di rogatoria è punita con la reclusione di cinque anni e con la multa di euro 75.000”. IL “giurisdizione” può trattarsi di una commissione parlamentare d’inchiesta? Sì, secondo l’ordinanza n. 58-1100 del 17 novembre 1958 relativa al funzionamento delle assemblee parlamentari. Nel suo articolo 6, lo leggiamo‘”in caso di falsa testimonianza o di manomissione dei testimoni si applicano rispettivamente le disposizioni degli articoli 434-13, 434-14 e 434-15 del codice penale”.

La sinistra continua il suo naufragio politico e democratico.”

Aurore Bergè

Se il pubblico ministero chiederà un processo, il deputato di Yvelines rischia quindi fino a 5 anni di reclusione e una multa di 75.000 euro. L’articolo 434-14 del Codice elettorale lo aggiunge addirittura “la falsa testimonianza è punita con sette anni di reclusione e con la multa di 100.000 euro quando è provocata dall’elargizione di una donazione o di qualsiasi ricompensa”. Ma la strada è ancora lontana.

Aurore Bergé si è rammaricata della decisione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea presa dal Nuovo Fronte Popolare “Non sorprende che abbia deciso ancora una volta di sottomettermi a LFI” e al suo “richiesta infondata” contro di lui. “La sinistra continua il suo naufragio politico e democratico”si lamentava.


Justine FAURE

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