Pneumatici “autogonfiabili”: un nuovo passo compiuto grazie a Marianne Vos, campionessa del mondo gravel

Pneumatici “autogonfiabili”: un nuovo passo compiuto grazie a Marianne Vos, campionessa del mondo gravel
Pneumatici “autogonfiabili”: un nuovo passo compiuto grazie a Marianne Vos, campionessa del mondo gravel
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È stata un po’ di pressione quella che forse ha fatto la differenza sabato nella gara femminile dei mondiali su terra. Marianne Vos, vincitrice nello sprint dopo 134 chilometri, ha utilizzato un sistema di pneumatici “autogonfiabili”, ha notato il giornalista di Eurosport Antoine Besson.

Una scelta vincente per Marianne Vos

L’olandese aveva optato per il sistema “KAPS” (sistema di pressione cinetica dell’aria) sviluppato da Graava e dedicato alla pratica del gravel. L’azienda collabora da due anni con il team ciclistico Visma-Lease per sviluppare un prodotto che possa essere utilizzato nelle corse, indica il sito web di Graava.

Secondo il media olandese Wielerfits, il sistema ha giocato un ruolo più che importante nel successo di Marianne Vos, vittima della foratura della ruota anteriore nella finale verso Lovanio. Il fluido preventivo del pneumatico tubeless (senza camera d’aria) avrebbe contribuito a sigillare il foro. L’olandese sarebbe poi potuta passare da 0,5 bar a 2 bar grazie al sistema Gravaa, prima di scattare verso la vittoria.

Un sistema “interessante” sulla Parigi-Roubaix

La tecnologia “KAPS” funziona tramite due pulsanti di controllo posizionati sul manubrio della bici, che permettono di gonfiare e sgonfiare leggermente i pneumatici, le cui valvole sono collegate ad un sistema wireless situato nei mozzi. Dal misuratore GPS, l’utente può quindi consultare la pressione esatta dei propri pneumatici.

Ma questa tecnologia ha un costo: circa 4.000 euro per una coppia di ruote dotate del sistema “KAPS”.

Strumenti simili erano stati testati in vista della Parigi-Roubaix, dal 2022, dal team DSM di John Degenkolb ma anche da Jumbo. Il francese Christophe Laporte ha iniziato l’edizione 2023 con pneumatici dotati del sistema “KAPS”.

Intervistato prima di “L’Enfer du Nord” lo scorso aprile, Alban Lorenzini, specialista in attrezzature per ciclismo, ha descritto la tecnologia come “ seducente ». « Il guadagno è marginale ma vale la pena prenderlo. Se il sistema è affidabile, potrebbe essere interessante. » Marianne Vos non dirà il contrario.

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