SHANGHAI – Il serbo Novak Djokovic, alla ricerca del suo 100esimo titolo, ha battuto l’americano Alex Michelsen in due set vinti al tie-break 7-6 (3), 7-6 (9) per il suo ingresso nel Masters 1000 di Shanghai di sabato.
L’italiano Jannik Sinner, numero 1 del mondo, e il suo grande rivale del momento, lo spagnolo Carlos Alcaraz, hanno avuto un inizio tranquillo vincendo in due set consecutivi, anche nel 2° turno, rispettivamente contro il giapponese Taro Daniel e il cinese Shang Juncheng.
Alcaraz in arrivo
È stato Alcaraz a scendere in campo per primo, appena tre giorni dopo aver vinto brillantemente il torneo ATP 500 di Pechino contro Sinner. La testa di serie numero 3 ha impiegato solo 1 ora e 16 minuti per eliminare il numero 51 del mondo Shang Juncheng, 6-2, 6-2, il suo decimo successo consecutivo.
“Ultimamente sto giocando davvero bene a tennis e sto solo cercando di mantenere lo slancio”, ha commentato Alcaraz.
“Ho avuto solo il tempo di allenarmi prima di giocare questa partita e poter iniziare così è qualcosa che mi rende orgoglioso. »
Sinner “molto a suo agio”
Sulla sua scia, anche Jannik Sinner non si è fermato, impiegando solo un minuto in più, ovvero 1 ora e 17 minuti, per battere Taro Daniel (93esimo al mondo), 6-1, 6-4.
E ha anche detto di sentirsi “molto a suo agio in campo”. “Questa prestazione è molto importante per me”, ha sottolineato il 23enne italiano, ancora coinvolto in un caso di doping dopo l’appello dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA).
Il numero 1 del mondo incontrerà al terzo turno un giocatore più grande nella persona di Martin Etcheverry, 37esimo nell’ATP.
L’argentino, però, viene da un big match contro l’olandese Botic van de Zandschulp, vinto 7-6(5), 3-6, 7-5 in 3 ore e 43 minuti, il più lungo nella storia del torneo.
Trovandosi nella stessa zona della classifica, Sinner e Alcaraz potrebbero ritrovarsi questa volta in semifinale.
Djokovic è una specie
Dall’altra parte della classifica, il tedesco Alexander Zverev, testa di serie n. 2, ha in arrivo il serbo Novak Djokovic (n. 4).
Vincitore dell’unico torneo olimpico quest’anno, un raccolto simbolico ma magro per questo orco, l’obiettivo di Djokovic a Shanghai è vincere il 100esimo torneo.
In un duello generazionale contro il giovane ventenne americano Alex Michelsen, in piena progressione fino al 43° posto, Djoko era in difficoltà anche se uscito in due set.
Sotto 3-0, il 37enne serbo si è svegliato e gradualmente è passato in vantaggio nel primo set per vincere al tie-break. Nel secondo set, ha preso il servizio di Michelsen per portarsi in vantaggio sul 3-1, ma è stato rotto e l’americano è tornato sul 4-3. Anche in questo caso il serbo ha dovuto aspettare il tie-break.
Ha regalato al pubblico il punto della partita quando, messo alle strette dopo una smorzata, ha superato un passaggio di rovescio mentre dava le spalle alla rete. Ha salvato due set point prima di concludere il suo terzo match point con un servizio vincente.
I suoi errori non forzati e le sue disattenzioni alla fine non hanno avuto conseguenze, fatta eccezione per una partita prolungata a 1:55. “Djoko” affronterà nel turno successivo l’italiano Flavio Cobolli o lo svizzero Stan Wawrinka.
Nella sua parte di classifica, il russo Andrey Rublev (testa di serie n. 6) è stato eliminato dal ceco Jakub Mensik (65°) 6-7 (7), 6-4, 6-3.