Aurore Bergé ha sporto denuncia per diffamazione

Aurore Bergé ha sporto denuncia per diffamazione
Aurore Bergé ha sporto denuncia per diffamazione
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L’ex ministro è accusato, nel libro del giornalista Victor Castanet, di aver impedito lo svolgimento di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle disfunzioni degli asili nido privati.

L’ex ministro responsabile della Parità tra donne e uomini, Aurore Bergé, ha annunciato martedì 1° ottobre su Info di aver presentato una denuncia per “diffamazione” Lunedì, dopo l’uscita del libro di Victor Castanet, Gli Orchi. Il deputato Ensemble pour la République des Yvelines è accusato di aver impedito lo svolgimento di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle disfunzioni degli asili nido privati ​​e di aver parlato “segretamente” con Elsa Hervy, delegata generale della Federazione francese delle imprese di asili nido (FFEC).

“Ieri il mio avvocato ha sporto denuncia per diffamazione perché non accetto che il mio nome possa essere infangato e tanto meno su accuse diffamatorie”ha risposto l’ex ministro. “Ho cambiato la legge per permettere un controllo migliore dei grandi gruppi privati, io stesso ho portato all’Assemblea nazionale un emendamento votato all’unanimità, che permette ai grandi ispettori statali di recarsi nelle sedi dei grandi gruppi privati ​​per esigere loro tutto. Sono stato il primo ministro per la Famiglia a invitare tutti i prefetti a chiedere loro grande fermezza”. lei si difende. “Questi sono i fatti, il resto sono voci e diffamazione.” si giustificò ancora una volta.

In Gli Orchiil giornalista Victor Castanet afferma di avere prove, registrazioni ed e-mail, per corroborare le sue osservazioni. “In questo libro ci sono estratti (…) scambi troncati, frasi che non compaiono lì, parole che sono state cambiate”, comincia a spiegare. “Sono accusato di aver rilasciato un’intervista ripetendo parola per parola un biglietto che mi era stato inviato. È abbastanza semplice, basta guardare la nota inviata al mio ufficio e il copione dell’intervista per vedere che è tutt’altro che parola per parola. suggerisce.

“Non ho giurato il falso”

I giornalisti di Informazioni sulla Francia Poi l’ho interrogata riguardo ad una commissione d’inchiesta che si è tenuta l’anno scorso. Di fronte al procedimento, lei ha affermato di non averlo fatto “di amicizia, di conoscenza, di rapporti personali, con nessuno di alcuna lobby”. Louis Boyard, deputato della LFI, ha chiesto di ascoltarlo su questo argomento. «Già, quando sei in una commissione d’inchiesta, è un atto vincolante perché presti giuramento. Se menti, rischi un procedimento penale e il carcere. Quindi ovviamente in nessun caso ho mentito durante una commissione d’inchiesta. In nessun caso ho spergiurato me stesso”. Ha inoltre chiarito che i suoi rapporti con Elsa Hervy sono regolari “professionale” : «Non l’ho mai vista dal vivo. Non ho mai preso un caffè con lei in vita mia.”.

In reazione alla denuncia, Victor Castanet ha ribadito Figaro addurre fatti a seguito di un certo numero di testimonianze e documenti ottenuti. “Ho avuto scambi WhatsApp, messaggi Telegram, email scritte dal ministro, e testimonianze private ma anche di suoi collaboratori (…) che raccontano come Aurore Bergé ed Elsa Hervy andavano d’accordo un anno fa per gestire la loro sequenza mediatica, quindi che il capo della federazione degli asili nido privati ​​appoggia il ministro e non attacca la politica del governo (…) e che in cambio il governo di Madame Bergé si mostrerebbe benevolo verso le richieste del settore privato.”

Guarda l’intero scambio nel video qui sotto:


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