È stata la grande sorpresa di lunedì! Ousmane Dembélé non fa parte del gruppo parigino che affronterà l’Arsenal questo martedì sera in Champions League nell’ambito della 2a giornata.
Secondo diverse informazioni, il nazionale francese avrebbe avuto un litigio con il suo allenatore dopo la partita di Ligue 1 contro lo Stade Rennais questo venerdì sera (vittoria con il punteggio di 3 gol a 1).
Lunedì sera, nella conferenza stampa pre-partita, l’allenatore spagnolo ha affermato che non c’è stata alcuna discussione con il suo giocatore. L’ex tecnico della nazionale spagnola ritiene che il numero 10 non abbia rispettato gli obblighi nei confronti della squadra. “IOPosso spiegarti senza problemi. Se qualcuno non rispetta i propri obblighi verso la squadra o non è pronto in una settimana così importante… Voglio che i miei giocatori siano nella migliore condizione possibile. Pertanto lo metto da parte” ha dichiarato ai giornalisti.
Un’emarginazione che ha provocato la reazione di molti osservatori, compreso il giornalista RMC Sport Daniele Riolo. L’editorialista francese non capisce la scelta dell’allenatore spagnolo ma soprattutto le sue giustificazioni in conferenza stampa.
« Con tutte le riserve che sono il primo ad avere su Ousmane Dembélé, non sono un grande tifoso di questo giocatore, è nella tua rosa. Lui è lì. E quando c’è lui, che ti piaccia o no, buono, cattivo, goffo, sinistro, destro, quello che vuoi, è l’uomo che crea più pericolo nella tua squadra. Barcola esegue le azioni, ma chi crea più pericolo e per giunta quest’anno è stato anche poco efficace è Dembélé. Come si fa a mettersi in una situazione del genere, alla vigilia della partita più importante, per litigare con un giocatore fondamentale della propria rosa? Come prenderai questa decisione sbattendola in faccia a tutti? Ti giustificherai perdendo un quarto d’ora in conferenza stampa per una partita molto importante di Champions League. È una situazione di fallimento”, ha detto.
Prima di continuare il suo commento: “ L’anno scorso dissi che Luis Enrique non era un tifoso di Dembélé e che se ci fosse stato un modo per farlo andare via… Non è un giocatore tipo Luis Enrique e non lo sarà mai. Quando a Dembélé manca qualcosa, guarda la faccia di Luis Enrique. Non è la faccia di un allenatore che applaude, che incoraggia, è la faccia di un allenatore che è dispiaciuto, dispiaciuto, ubriaco di questo genere di fallimenti. Non corrisponde al suo calcio. Luis Enrique è un dittatore. Gli piace che le cose siano quadrate in un certo modo. Ha una visione, è un dogmatico. Dembélé non rientra nel novero dei giocatori che gli piacciono. »