L’attribuzione della carica di presidente dell’assemblea rientra tradizionalmente nell’ambito delle trattative per la composizione del nuovo esecutivo. I negoziatori fiamminghi di N-VA, CD&V e Vooruit hanno concordato in questa occasione che la presidenza del Parlamento fiammingo andrà al Partito Socialista. Vooruit, tuttavia, non ha ancora trovato il raro uccello in grado di svolgere questa funzione.
Conner Rousseau (foto, archivio) ha quindi chiesto alla presidente uscente, Liesbeth Homans (N-VA), di restare in carica fino alla fine dell’anno, tempo necessario ai socialisti fiamminghi per nominare il “candidato adatto”. “Il nostro gruppo politico potrebbe assumere un aspetto completamente diverso entro due settimane”, si è detto al vertice di Vooruit. “Per motivi di continuità preferiamo quindi lasciare in carica Liesbeth Homans fino alla fine dell’anno. Questo ci darà il tempo di trovare il profilo giusto”.
Con la nomina di diversi socialisti all’interno del governo fiammingo, diversi sostituti entreranno infatti nell’emiciclo nei prossimi giorni, modificando così la composizione del gruppo. Conner Rousseau ha inoltre indicato a VRT NWS che, in vista del dibattito, mercoledì in Parlamento, sulla Dichiarazione di settembre consegnata questo lunedì dal nuovo Ministro-Presidente Matthias Diependaele, sarebbe stato più giudizioso avvalersi dell’esperienza di Liesbeth Homans per supervisionare questa dibattito piuttosto che nominare frettolosamente un sostituto socialista.