Nessuno lo vuole inizialmente non ha nulla di originale. Un ragazzo, una ragazza. La bionda, trendy e conduttrice di un podcast e la mora, discreta e per di più rabbino. Tutto ha inizio durante una serata che sfocia in un incontro e in una relazione ricca di colpi di scena. Nonostante le migliaia di commedie romantiche realizzate, Nessuno lo vuole riesce comunque a tenerci con il fiato sospeso nel corso dei suoi dieci episodi, con una trama dai toni di amore impossibile. Certamente siamo lontani da questo Romeo e Giulietta ma il duo formato da Kristen Bell et Adam Brody si confronta con la crudele realtà delle convenzioni, lasciando dubbi sul suo possibile futuro felice. Cosa accadrà allora?
Nessuno lo vuole : l’amore di fronte alle convenzioni
Basato su una storia vera, Nessuno lo vuole è ispirato alla vita diErin Fosterattrice e co-conduttrice di podcast Il primo podcast al mondo. Quest’ultima ha trovato l’amore con un giovane rabbino anche se lei non condivideva nessuna delle sue idee e convinzioni. Questa relazione la cambiò completamente, portandola addirittura a convertirsi al giudaismo. Su Netflix, Allevare disse: “Questa serie è basata sull’unica buona decisione che abbia mai preso: innamorarmi di un bravo ragazzo ebreo. Ma ho capito che essere felici è molto più difficile che essere infelici (non c’è niente di cui lamentarsi). Quindi ho creato questa serie basandomi su tutte le difficoltà che ci possono essere nel trovare la persona giusta. Nessuno lo vuole, ma noi sì, e questo è tutto ciò che conta”. Nel 2024, Netflix ha poi adattato questa storia degna di una commedia romantica con due clienti abituali sitcom : Kristen Bell (Cattive mamme, Il buon posto) et Adam Brody (Spiaggia di Newport). Erin Foster è il regista e produttore esclusivo della serie.
Durante una festa, Joanne (Campana) incontra Noè (Brody) che è appena uscito da una lunga relazione. Dopo essersi fissati durante il pasto, i due realizzeranno la loro reciproca attrazione. Nonostante l’innegabile chimica, il lavoro di Noah rende le cose più complicate del previsto. Il giovane è infatti un rabbino e vive in una famiglia ebrea tradizionale. Di fronte a questi ostacoli (anche se non sono realmente visibili nella serie), i nuovi innamorati dovranno affrontare le difficoltà della vita. Nello stesso momento in cui scopre i suoi sentimenti in erba, Joanne condivide spudoratamente la sua vita quotidiana con la sua comunità, insieme a sua sorella. Nessuno lo vuole (il titolo del suo podcast immaginario) descrive una storia d’amore offrendo allo stesso tempo sequenze comiche esilaranti, anche se a volte un po’ scolastiche. La scommessa riesce abbastanza bene, anche se i dieci episodi restano impantanati in cliché visti e rivisti – compresa la figura possessiva e rabbiosa della madre ebrea. Per quanto riguarda le relazioni sentimentali, queste non possono essere sufficientemente decifrate e quindi rimangono in superficie. Questa coppia tra l’americana bionda e ultraliberata (i suoi aneddoti sessuali vengono raccontati con disinibizione alla radio) e il rabbino perfetto in tutto e per tutto, porta sul nostro schermo un’aria di déjà vu. In definitiva, Nessuno lo vuole è un momento di relax dove gli attori sono dotati e i dialoghi sono ben scritti. Ci fermeremo qui…