Dopo una degustazione alla cieca, la giuria composta da giornalisti gastronomici, pubblico, i due vincitori delle edizioni precedenti e il presidente Lionel Rigolet ha deciso e ha premiato il Bouillon. Completano il podio lo chef de La Brasserie Ommegang e Lola.
“Dopo aver ottenuto l’etichetta Brusseicious, è la ciliegina sulla torta”, ha esclamato stupito lo chef Alexandre Masson quando sono stati annunciati i risultati.
“Abbiamo avuto delle belle sorprese e altre meno belle. La crocchetta del ‘Bouillon’ aveva una bella croccantezza, una bella consistenza, un buon brodo base di gamberi e, soprattutto, la qualità dei crostacei c’era, con un prodotto davvero di tutto rispetto. Eravamo tutti emozionati”, ha sottolineato il presidente della giuria Lionel Rigolet (“Comme chez soi”*).
“Al momento dell’assaggio mi sono detto: se mi servono questa crocchetta in un ristorante, mi rende felice”, ha osservato Carlo de Pascale, uno dei giornalisti gastronomici presenti in giuria.
Solo un terzo vincitore
Per partecipare al concorso, gli esercizi che hanno risposto al bando di concorso dovevano possedere un locale, una mensa, un bancone o un food truck attivo, situato nella Regione di Bruxelles e offrire crocchette di gamberi fatte in casa à la carte.
“Bouillon”, che vanta una ristorazione tradizionale, potrà fregiarsi del titolo di “miglior crocchetta di gamberi di Bruxelles” per tutto l’anno successivo alla proclamazione dei risultati. Lo stabilimento situato in rue des Dominicains, nel cuore dell’Isolotto Sacro, è riconosciuto per la qualità dei suoi piatti a prezzi democratici.
In totale, hanno risposto 15 locali: Auxarmes de bruxelles, Bouillon, Brasserie Ommegang, Crush, Kroket, La taverne du Passage, Le Petit Bistro, L’harmony, Les caves d’Alex, Les petits Onions, Les Trappistes, Le Varieties, Lola , Brasserie Tucano, Zotte Mouche.
Cédric Mosbeux (Fernand Obb) e Yves Ducobu (Brasseries Georges) sono stati finora gli unici due detentori del titolo, avendo vinto il primo premio due volte ciascuno.
La 13a edizione di Eat Bruxelles durerà fino a domenica e offrirà menu di tre e cinque portate. Ristoratori, pasticceri e casari di Bruxelles, nonché viticoltori e birrai mettono in mostra la loro arte e il loro know-how.
