Baldovino, un esempio, un uomo di fede
Francesco ha evocato la figura di Baldovino, salutando in particolare un esempio, un uomo di fede. Già ieri il Papa si è recato a rendere omaggio alla tomba dell’ex re dei Belgi, nella cripta reale di Notre-Dame de Laeken. In questa occasione aveva già accennato alla beatificazione di Baldovino. L’ex re era un cristiano convinto, dalla forte personalità e che condusse una vita esemplare.
“Coraggio” di fronte all’aborto
L’evento più notevole del suo regno è senza dubbio la sua incapacità di regnare nel 1990. Il re, dovendo sanzionare qualsiasi legge con controfirma reale, si rifiuta di farlo per la depenalizzazione condizionale dell’aborto. Di fronte a questo dilemma della coscienza, una soluzione inedita si trova nella Costituzione. Il Consiglio dei ministri constata “l’impossibilità del re di regnare”, consentendo così ai ministri di promulgare la legge in sua assenza. Il re fu reintegrato nelle sue funzioni il giorno successivo, una volta entrata in vigore la legge. Alcuni trovano questa parata incostituzionale. Altri monarchi, come il Granduca del Lussemburgo, hanno recentemente ritirato volontariamente questo dovere e potere per non dover firmare leggi che non si adattano ai suoi valori. Alcuni giorni fa qualcuno diceva che re Baldovino aveva deciso di lasciare il trono per non dover sancire questa legge sulla depenalizzazione dell’aborto.
La morte di re Baldovino per infarto il 31 luglio 1993, dopo 42 anni di regno, gettò il Belgio nel lutto. La sua profonda fede, il suo attaccamento alla Chiesa cattolica e la sua generosità nei suoi confronti, come testimonia il lascito di una sua proprietà per la costruzione di un monastero, fecero subito sorgere richieste per la sua beatificazione.