Lotte Kopecky rimane campionessa del mondo

Lotte Kopecky rimane campionessa del mondo
Lotte Kopecky rimane campionessa del mondo
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Gli olandesi, superiori per numero e talento, hanno mancato la loro gara e Lotte Kopecky, senza dubbio non la più forte oggi, ha comunque superato le favorite nello sprint per conservare il titolo di campionessa del mondo.

Lotte Kopecky ha messo in gioco oggi il suo titolo di campionessa del mondo nella corsa su strada femminile. Candidata alla propria successione, la belga non era tuttavia la favorita, ruolo che le era stato devoluto Demi Vollering. Ma tanti outsider hanno detto la loro, per non parlare della pioggia che potrebbe ridistribuire le carte.

La fuga iniziale, costituita dal locale Carolina Baurdallo spagnolo Sara Martino e il lussemburghese Nina Bertonenon avrebbe potuto preoccupare il gruppo. Ma già, Colline ha mostrato segni di nervosismo, e Pauline Ferrand-Prévot era costantemente alla ricerca. All’arrivo sul circuito si è verificata rapidamente una massiccia scrematura, riducendo il gruppo a una cinquantina di unità.

La corsa, quando mancano ancora 100 km, si fa molto sconnessa. Gli attacchi si moltiplicano, gli olandesi cercano in particolare di piazzare l’ex campione d’Europa Mischa Bredewold in testa per non caricarsi il peso della gara. Il che ha costretto, tra l’altro, la Polonia allo sforzo nonostante un gruppo di 11 avesse un vantaggio di una decina di secondi. Intanto le scremature continuavano e colpivano particolarmente Pauline Ferrand-Prévot.

Questo gruppo di 11 persone è riuscito a guadagnare terreno, ma mentre ne facevano parte due donne olandesi, i Paesi Bassi hanno fatto la differenza Pauliena Rooijakkers rotolare, provocando un raggruppamento generale. Ciò non ha impedito molteplici offensive, ma gli Oranje hanno poi cercato di bloccare la gara. A due giri dalla fine, 46 corridori formavano ancora il gruppo di testa, compresi i principali favoriti.

Rooijakkers, compagno di squadra devoto, ha mantenuto un ritmo elevato sulla penultima salita. I favoriti furono finalmente scoperti, in particolare Elisa Longo Borghini che cercava di scappare. Ma questi lo sono Riejanne Markus et Justine Ghekiere che finalmente riuscì a salpare. Compagni di squadra dei due favoriti, quanto basta per ravvivare il finale di gara.

Solo che gli olandesi, decisamente poco attenti tatticamente, hanno comunque scosso il gruppo dei favoriti nonostante la superiorità numerica e il fatto di avere un corridore davanti. Tuttavia, Marianne Vos finì per tornare al duo di testa, affiancato da Ruby Roseman-Gannone al suono della campana il quartetto aveva quasi un minuto di margine!

Nessuno sembrava voler prendere il comando dietro, e davanti, Markus ha fatto il tempo per favorire le possibilità di Vos. Tuttavia, nell’ultima salita, il divario si è ridotto, così come il gruppo dei favoriti, e Longo Borghini lanciò l’offensiva, affiancato da Vollering e di Liane Lipperttornare nel gruppo di testa, Colline essendo rimasto inchiodato.

Vos rinunciò alle armi, e Vollering fatto lo sforzo di impedire il ritorno di Colline. Lo è finalmente Chloe Dygert che è tornato in testa, poi campione del mondo – e Vos – approfittando del disaccordo dei corridori di testa. Ma la Regina stava saltando Markus et Ghekiere, sotto gli sforzi di a Colline trovato, ma che venne contrastato a 5 km dalla fine dal forte attacco di Longo Borghini.

Erano in 4 che potevano diventare campioni del mondo, o almeno così credevamo, perché Dygert et Roseman-Gannon raggiunse la fiamma rossa e l’australiano accelerò subito. Ma nello sprint, nessuna sorpresa, Lotte Kopecky è stato il più veloce e ha trionfato davanti Chloe Dygert et Elisa Longo Borghini. Affondamento totale degli olandesi, visto che non ci sarà nessuno sul podio. La conseguenza di una gara troppo sconnessa e tatticamente povera, ma in ogni caso la belga non le ha rubato il titolo!

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