Riguardo al primo periodo che va da febbraio 2004 a giugno 2005, cioè i mesi che hanno circondato la firma dell’accordo di esplorazione firmato tra MDL Senegal e il governo del Senegal rappresentato dal ministro delle Miniere. Abbiamo appreso che un consigliere dell’allora Presidenza avrebbe beneficiato di assegni dell’MDL Senegal e di un trasferimento sospetto da parte di una società di Guernsey per un importo totale di circa 630 milioni di FCFA (≃ 1 milione di euro).
Oltre ad aver prelevato ingenti somme e trasmesso assegni ben compilati alle società di Dakar, questo consulente ha anche emesso un assegno di 100 milioni di FCFA direttamente all’ordine del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (numero CBEAO K 213 628 0351127 ). Nell’ottobre del 2017 scoppiarono le rivelazioni sul 2° periodo, grazie al CREI (Tribunale per la Repressione degli Arricchimenti Illeciti) che stava indagando sulla ricchezza del famoso Ministro delle Miniere.
Questo 2° periodo va da settembre 2007 a febbraio 2008 e avrebbe comportato 12,436 miliardi di FCFA (≃ 19 milioni di euro) di presunte retrocommissioni pagate da MDL nell’ambito della firma, nel settembre 2007, dell’emendamento 1 della convenzione mineraria di Niayes, da parte dello stesso Ministro delle miniere.
I primi 2 assegni di MDL Senegal per un totale di 7,5 miliardi di FCFA, datati giovedì 20 settembre 2007, sono stati incassati il giorno successivo da TSE Africa, pochi giorni prima della firma dell’emendamento n. 1, avvenuta lunedì 24 settembre. , 2007, mentre gli altri assegni sono stati incassati poco dopo da TSE e Senegal Business Development.
Si noti che queste rivelazioni sono avvenute contemporaneamente alle trattative per il riacquisto delle rimanenti azioni di MDL da parte di ERAMET in GCO (che si sono finalmente concluse all’inizio del 2018). A seguito di queste rivelazioni, la Procura ha reso noto che i procedimenti pendenti presso il CREI erano nella fase finale e non riguardavano le aziende destinatarie degli assegni MDL. Muoviti, non c’è niente da vedere!
Con novità legali in Senegal. Possiamo sperare che presto venga fatta luce su queste rivelazioni taciute, che non fanno altro che confermare la necessità di una moratoria di Lompoul su questo vero scandalo.
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