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Brutte notizie per i pensionati, verso una nuova tassa prevista sulla pensione

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L’anno inizia bene per i pensionati. Beneficiano infatti dell’aumento della pensione di base, fino al 2,2%. Si tratta di una buona notizia che permette loro di affrontare al meglio questo periodo di crisi economica.

In effetti, questa rivalutazione annuale è essenziale, soprattutto per gli anziani più poveri. Ciò consente loro di respirare un po’ meglio. Ma questa boccata d’aria fresca è di breve durata? Secondo la ministra delegata al Lavoro e all’occupazione, Astrid Panosyan-Bouvet, una proposta potrebbe far arrabbiare alcuni pensionati in Francia.

Una proposta controversa riguardante i pensionati

Su TF1, martedì 21 gennaio 2025, Astrid Panosyan-Bouvet è intervenuta per rilanciare un dibattito ricco di polemiche. La sua proposta riguarda la partecipazione dei pensionati più ricchi al finanziamento della protezione sociale.

Una proposta che, di per sé, non sorprende. Il governo opta ripetutamente per una politica di austerità. Cerca di diversificare le fonti di finanziamento per alleggerire l’onere sulle imprese e sui beni. Invece di attaccare tutti i pensionati, sceglie di prendere di mira coloro che ricevono le pensioni più alte.

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Questa proposta va di pari passo con un’idea che provoca la rabbia dei lavoratori. Infatti, il governo sta esplorando l’idea di far lavorare i lavoratori sette ore di straordinario ogni anno senza retribuzione.

Questa iniziativa, secondo il ministro della Solidarietà Catherine Vautrin, potrebbe generare fino a 2 miliardi di euro di ricavi dal 2025. Questi soldi servirebbero a finanziare la spesa sociale, in particolare per l’autonomia degli anziani.

Uno sforzo che il governo chiede ai pensionati

Astrid Panosyan-Bouvet propone di estendere questo sforzo ai pensionati più ricchi, ritenendo che sia ingiusto caricare l’onere del finanziamento esclusivamente sulle imprese e sui lavoratori.

Durante il suo discorso, ha sottolineato che questi sforzi potrebbero concretizzarsi sotto forma di nuove tasse o contributi destinati a colpire le pensioni che superano una certa soglia. Secondo la sua stima, questa soglia inizierebbe tra i 2.000 e i 2.500 euro al mese.

Ovviamente, questa proposta suscita forti reazioni da parte dei pensionati e resta, secondo il ministro, un tema da approfondire nell’ambito del dibattito parlamentare. Ricorda ai francesi che l’obiettivo principale è finanziare in modo sostenibile il ramo dell’autonomia. Quest’ultimo comprende servizi come l’assistenza domiciliare agli anziani o il funzionamento degli EHPAD.

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Il governo sta rapidamente ritardando

A seguito di questo intervento, l’entourage del ministro ha fornito rapidamente i dettagli. Infatti, ci dice che questa è, al momento, una posizione personale. Al momento in cui scrivo, questa non è una linea ufficiale del governo.

Matignon conferma inoltre che si tratta di un’idea personale e incoraggia i ministri in questa direzione. Ciò non significa in alcun modo che queste idee diventeranno realtà.

In ogni caso, questa proposta fa luce su un argomento complesso. Infatti, come possiamo finanziare equamente le crescenti esigenze della società, in particolare nel settore dell’autonomia?

Se da un lato l’idea di coinvolgere i pensionati facoltosi in questo sforzo può sembrare legittima ad alcuni, dall’altro rischia di incontrare una forte opposizione. in particolare da parte di organizzazioni di pensionati.