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Niger, Burkina Faso e Mali creano una forza militare unificata di 5.000 uomini sotto l’AES

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AA / Tunisi / Majdi Ismail

Il ministro della Difesa nigeriano, generale Salifou Mody, ha annunciato martedì 21 gennaio l’imminente creazione di una forza militare unificata di 5.000 uomini nell’ambito dell’Alleanza degli Stati del Sahel (AES), una confederazione composta da Mali, Burkina Faso e Niger.

Questi tre paesi del Sahel si sono successivamente ritirati dal G5 Sahel, un quadro istituzionale di coordinamento e cooperazione regionale in termini di politiche di sviluppo e sicurezza, creato nel 2014 da cinque paesi della fascia sahelo-sahariana, Burkina Faso, Mali, Mauritania, Niger e Ciad .

“In questo spazio comune, le nostre forze potranno ora intervenire insieme”, ha dichiarato martedì il generale Salifou Mody, durante un’intervista alla televisione pubblica nigerina, “Télé Sahel”.

Ha precisato che questa “forza unificata, praticamente pronta, conta 5.000 uomini”.

“Questa forza unificata non avrà solo il suo personale, ma anche mezzi aerei, mezzi terrestri, mezzi di intelligence e, naturalmente, un sistema di coordinamento”, ha aggiunto, precisando che è “questione di settimane” prima che diventi operativa. attraverso l’intero territorio dell’alleanza per far fronte alle minacce terroristiche transfrontaliere.

I tre paesi dell’AES costituiscono un vasto territorio senza sbocco sul mare di 2,8 milioni di chilometri quadrati, quattro volte la dimensione della Francia. Da un decennio affrontano attacchi ricorrenti da parte di gruppi armati legati ad Al-Qaeda o Daesh.

“Siamo nella stessa situazione, affrontiamo gli stessi tipi di minacce, in particolare questa minaccia da parte di gruppi criminali. Abbiamo dovuto unire i nostri sforzi”, ha dichiarato il ministro della Difesa nigerino. “È nuovo, è originale ed è rassicurante per il nostro spazio e per le nostre popolazioni”, ha sottolineato.

Bamako, N’Djamena e Ouagadougou hanno annunciato la loro uscita dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS), l’organizzazione regionale che considerano particolarmente inefficace di fronte alle sfide alla sicurezza. Questa partenza entrerà in vigore il 29 gennaio, un anno dopo l’annuncio, secondo i testi dell’organizzazione.

L’AES accusa inoltre l’ECOWAS di essere sottomessa alla Francia, ex potenza coloniale, con la quale ha moltiplicato gli atti di rottura.

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