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un ministro vuole tassare i pensionati e scatena la protesta

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Questo annuncio sta già facendo rabbrividire. Nella mattinata della TF1, martedì 21 gennaio, la ministra responsabile del Lavoro e dell’Occupazione, Astrid Panosyan-Bouvet, ha proposto di tassare una parte dei pensionati: “Si potrebbero prendere in considerazione tasse e contributi per i pensionati che possono permetterseli, a seconda del livello della pensione. »

L’obiettivo sarebbe quello di poter finanziare il ramo autonomo della protezione sociale. Astrid Panosyan-Bouvet lo ha spiegato dettagliatamente “tasse e contributi” potrebbe applicarsi ai francesi la cui pensione di vecchiaia supera i 2.000 euro, o addirittura i 2.500 euro al mese. Secondo il ministro, questa misura deve essere “discusso con i parlamentari” e potrebbe aggiungersi alla proposta del Senato di sette ore aggiuntive, non retribuite, per i dipendenti.

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L’idea di Astrid Panosyan-Bouvet è già ampiamente criticata. Interrogati da BFMTV, i pensionati hanno denunciato il provvedimento: “Sono 40 anni che non contribuisco perché vada a vantaggio degli altri, i soldi li troviamo altrove”, “è ridicolo tassare i pensionati, hanno lavorato abbastanza nella loro vita”, “Noi “Siamo stufi, noi” abbiamo lavorato tutta la vita per avere una pensione dignitosa”…

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“Con 2mila euro di pensione non siamo ricchi”

Invitato a sua volta allo spettacolo mattutino di TF1, questo mercoledì 22 gennaio, il deputato del Rally Nazionale (RN), Sébastien Chenu, ha ricordato che un pensionato che guadagna 2.000 euro di pensione non può essere considerato ricco: “Questo governo dovrà atterrare. Tassare i pensionati che hanno 2.000 euro di pensione mi sembra assolutamente scandaloso. Con 2.000 euro di pensione non siamo ricchi. » Il vicepresidente della RN ha addirittura avvertito che si trattava di un “linea rossa”minacciando il governo con la censura. “Oggi non ne abbiamo parlato come di censura. Ma sono favorevole a che ciò non accada”ha detto.

Il capo di E.Leclerc, Anche Michel-Edouard Leclerc si è opposto: «Non credo che sia una buona soluzione incriminare anche le categorie più ricche. » Invece ha chiesto “trasferire contributi ai concorrenti di lavoro”, vale a dire nei settori della robotica, del digitale, dell’intelligenza artificiale o anche dei prodotti importati a basso costo.

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L’idea del ministro è stata accolta male anche nel suo stesso campo. I parlamentari macronisti e i repubblicani (LR), parte della coalizione di governo, si sono opposti al provvedimento. È il caso in particolare del deputato del Rinascimento, Mathieu Lefèvre, che ha sottolineato a “idea anti-lavoro”.

Di fronte alle proteste, l’esecutivo si è dissociato dalle dichiarazioni di Astrid Panosyan-Bouvet. La portavoce, Sophie Primas, ha assicurato che non si trattava di una domanda “non è la posizione del governo in questa fase”ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri questo mercoledì 22 gennaio.

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