L’edizione 2026 è sold out, con 120 cori iscritti provenienti da 19 paesi diversi. Con 32 cori, la Germania è il paese partecipante più rappresentato, seguita dal Regno Unito (26 cori) e dai Paesi Bassi (12). Cinque cori rappresenteranno il Belgio mentre sette provengono dagli Stati Uniti.
Per cinque giorni, dal 24 al 28 giugno 2026, tra i 4.000 e i 4.500 cantanti daranno voce in diversi luoghi di Bruxelles come Bozar o il Cirque Royal. Anche i concerti di strada gratuiti e gli spettacoli all’aperto al Mont des Arts dovrebbero consentire a quante più persone possibile di scoprire questi cori LGBTQI+.
“Cantando insieme nella capitale dell’Unione Europea, i cantanti lanceranno un messaggio forte ai paesi in cui la comunità LGBTQI+ continua a subire discriminazioni”anticipa il festival.
L’evento, sostenuto dalla Federazione Vallonia-Bruxelles e Visit.brussels, vuole giocare “un ruolo importante nell’inclusione e nella visibilità delle minoranze di genere”.
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