Lettere tra avvocati, messa in mora, prossima citazione… La vendita di un taccuino inedito molto intimo di Georges Perec ha scatenato attriti per diverse settimane tra gli eredi dello scrittore (1936-1982) e quelli di Suzanne Lipinska (1928-2022), una donna per la quale provò negli anni 1969-1971 una passione assoluta, euforica, poi tragica. Con, di conseguenza, un rinnovato dibattito giuridico sul diritto di proprietà di beni di questo tipo.
Prima della sua morte, Suzanne Lipinska aveva già pensato di vendere il manoscritto originale di La scomparsache Perec gli aveva dato. Aveva scritto questo romanzo senza la lettera “e” a casa sua, ad Andé (Eure), in un mulino che lei aveva trasformato in un luogo di creazione per artisti, e dove François Truffaut aveva girato scene di Quattrocento colpi e di Jules e Jim. “Questo luogo straordinario richiede un lavoro importantespiega Stanislas Lipinski, nipote di Suzanne. La vendita delle carte di Georges Perec servirà a finanziarli. »
Per gli eredi Perec la sorpresa è arrivata dagli altri documenti messi in vendita contemporaneamente. Benoît Forgeot, il libraio parigino incaricato di trovare un acquirente, propone lo stesso lotto La scomparsa, 135 disegni e dipinti di Perec, 35 lettere d’amore indirizzate a Suzanne Lipinska e un quaderno di schizzi precedentemente sconosciuto. Quello al centro della disputa. In questo taccuino di 44 pagine, in cui si alternano testi e disegni, la scrittrice, solitamente modesta, si rivolge a “Suzon” ed esprime tutta la sofferenza di questo amore non corrisposto che la porterà poi sull’orlo del suicidio. “Mi hai salvato dall’indifferenza, ma mi hai riportato alla preoccupazione”scrive Perec, secondo un estratto rivelato dal libraio.
Ti resta il 50% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Francia
Related News :