L’attacco informatico è stato lanciato dal gruppo di hacker NoName proprio mentre la Svizzera ospitava il World Economic Forum di Davos.
I siti web delle banche cantonali e comunali svizzere sono stati presi di mira da attacchi informatici martedì 21 gennaio, mentre il Paese alpino ospitava il Forum economico mondiale a Davos, informa l’Ufficio federale della sicurezza informatica (OFCS).
Il collettivo di hacker filo-russo NoName “rivendica” questo attacco, ha indicato l’amministrazione responsabile delle questioni di sicurezza informatica, precisando che “si aspetta sempre” tali attacchi durante la durata dell’evento di Davos, dove le élite del mondo economico e politico si incontreranno questa settimana.
Sono state colpite le sedi delle banche cantonali di Zurigo e Vaud, nonché quelle dei comuni di Adligenswil, Kriens ed Ebikon, vicino a Lucerna, indica l’agenzia di stampa ATS.
Nessuna fuga di dati
L’attacco è stato lanciato dal gruppo di hacker russo soprannominato NoName, secondo l’agenzia svizzera. Gli hacker hanno sferrato un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), che consiste nel sovraccaricare siti web e applicazioni con richieste mirate in modo da renderli non più accessibili. In un simile attacco non vi è alcuna fuga di dati, ha affermato l’Ufficio federale per la sicurezza informatica.
Alla fine di dicembre NoName ha rivendicato il vasto attacco informatico contro i siti di diverse città francesi, tra cui Marsiglia e Nizza. Questo collettivo era già “all’origine degli attacchi DDoS legati alla conferenza di pace in Ucraina”, ha precisato l’OFCS, nel giugno 2024. Secondo l’organizzazione, questi attacchi mirano ad “attirare l’attenzione” per “attirare l’attenzione” su diffondere la loro ideologia.
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